È il mese della genitorialità di UNICEF

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/06/2019 Aggiornato il 12/06/2019

Giugno è il mese della genitorialità di UNICEF. È possibile scaricare una breve guida gratuita con consigli, semplici ed efficaci, per genitori ed educatori al fine di stimolare una crescita serena

È il mese della genitorialità di UNICEF

Tutti i bambini hanno diritto a uno sviluppo sano ed armonioso e a cure appropriate da parte degli adulti. A volte, però, si sbaglia senza volerlo. Da qui l’iniziativa lanciata da UNICEF per aiutare i genitori e chi si occupa di bambini piccoli. Con tanti consigli utili.

Mese della genitorialità

L’UNICEF, in Italia e nel mondo, promuove per tutto il mese di giugno il mese della genitorialità, ribadendo il diritto di ogni bambino e bambina, di iniziare la vita nel migliore modo possibile, garantendo il diritto ad uno sviluppo sano e armonioso e alle cure e all’affetto da parte degli adulti.

Guida scaricabile

Per questo l’UNICEF propone una breve guida gratuita dal titolo “Benventi al mondo! Consigli e coccole per genitori e figli – scaricabile da www.unicef.it/parenting, con alcuni semplici consigli per i neogenitori e per tutti coloro che si occupano di bambini piccoli. Non sono indicazioni esaustive, ma vogliono stimolare l’interesse e la curiosità per cure responsabili nella prima infanzia e allo stesso tempo rassicurare sul fatto che, insieme all’amore, alcuni semplici gesti posso contribuire a stimolare il cervello dei bambini piccoli e aiutarli, passo dopo passo, a godere della propria infanzia e a diventare ragazzi e adulti sereni.

Raccolta firme

Si può poi partecipare a una petizione globale lanciata da UNICEF “It’s about time” con cui l’UNICEF chiede a governi e aziende di aumentare a 6 mesi i congedi parentali retribuiti e favorire l’allattamento materno.

 

DA SAPERE

PRIMI 1000 GIORNI FONDAMENTALI

Il cervello di un bambino e di una bambina piccoli può formare un milione di nuove connessioni ogni singolo secondo. Per questo, i primi momenti insieme sono importanti! Alimentazione, stimoli e cure adeguati sono fondamentali, soprattutto nei primi 1.000 giorni di vita. Cure amorevoli ed empatia sono gli ingredienti fondamentali. Stimoli appropriati all’interazione e all’esperienza di sé stessi, degli altri e del mondo completano la ricetta per lo sviluppo.

Immagine di apertura UNICEF/M.Grandolfo

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Profilassi anti D e test di Coombs indiretto positivo: va bene?

25/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Un test di Coombs indiretto che risulta positivo dopo la somministrazione di immunoglobuline anti D, esprime che la profilassi ha funzionato e che il bambino è protetto.   »

Bimbo di sei mesi con la testa un po’ più piccola della media

25/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Stefano Geraci

Se a una circonferenza cranica inferiore alla media non si associa alcun segnale preoccupante e, in più, la testina cresce a un ritmo regolare, si può pensare che si tratti non già di un'anomalia, ma di una caratteristica ereditaria.   »

Aborto spontaneo: dopo quanto si può cercare un’altra gravidanza?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo.  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Fai la tua domanda agli specialisti