Approfitta degli open day delle scuole

Silvia Huen A cura di Silvia Huen - Direttore Pubblicato il 01/11/2017 Aggiornato il 01/12/2017

Hai un figlio che nel settembre 2018 dovrà iniziare la scuola? Pensaci adesso, partecipando alle giornate aperte che gli istituti mettono a disposizione di genitori e bambini per presentare le proprie strutture e i propri programmi di insegnamento

Non è troppo presto per pensarci: dal 16 gennaio al 6 febbraio si devono presentare le iscrizioni per l’anno scolastico 2018/2019 per le scuole dell’infanzia e le scuole di ogni ordine e grado. Quindi, prima di decidere dove mandare il proprio bambino, può essere molto utile partecipare agli open days che ormai quasi tutte le scuole (dell’infanzia, primarie e secondarie) organizzano da novembre a gennaio.

Si tratta di giornate aperte ai genitori e ai bambini, nelle quali si ha la possibilità di visitare e valutare in anticipo le scuole nelle quali si pensa di iscrivere il proprio figliolo. Il consiglio è di partecipare agli open day di diverse strutture, in modo da poter fare dei confronti e scegliere quella più consona alle proprie aspettative.

L’open day è un’occasione importante, da non sottovalutare, perché offre molti vantaggi sia ai genitori sia ai piccoli.

Permette infatti di conoscere l’organizzazione, la gestione e l’orientamento formativo della scuola, di informarsi sui servizi aggiuntivi (corsi e laboratori), sugli eventuali mezzi di trasporto (scuolabus o piedibus), sul servizio mensa, sugli orari di ingresso e di uscita, e di fare domande agli insegnanti in modo da risolvere ogni dubbio (per esempio, per sapere quanti alunni sono previsti in ogni classe).

Da un punto di vista strettamente fisico, inoltre, dà modo di osservare l’ampiezza e la luminosità degli ambienti, il livello di manutenzione dell’edificio, la pulizia e l’igiene della mensa e dei baggni…

Per i bambini, infine, è molto importante respirare in anticipo l’atmosfera della scuola in cui andranno, memorizzare gli ambienti in cui soggiorneranno, familiarizzare con gli insegnanti e con altri coetanei che potrebbero diventare loro compagni di classe.

Tutto questo aiuterà a rassicurare i piccoli quando avranno inizio le lezioni, a non soffrire per il distacco da mamma e papà e a non sentirsi abbandonati a se stessi, permettendo loro di arrivare al primo giorno di scuola senza troppa ansia e senza troppa paura del nuovo e dell’ignoto.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti