La piramide alimentare sostenibile per tutta la famiglia – intervista a Gianfranco Trapani

Patrizia Masini A cura di Patrizia Masini Pubblicato il 28/10/2021 Aggiornato il 28/10/2021

È possibile coniugare una dieta sana per noi e i nostri figli e la salvaguardia del pianeta. Basta seguire la piramide alimentare mediterranea sostenibile. Così, si può essere certi di portare in tavola alimenti sani, gustosi e che rispettino l’ambiente. Ne parliamo con il pediatra esperto in alimentazione Gianfranco Trapani.

La piramide alimentare sostenibile per tutta la famiglia – intervista a Gianfranco Trapani

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Se un tempo alla fatidica domanda su che cosa preparare da mangiare bastava pensare ai gusti della famiglia, poi si è aggiunta la salute, cercando quindi cibi che facessero bene all’organismo, ora si è aggiunto un qualcosa in più, l’attenzione all’ambiente. Quindi per ogni pranzo o cena occorre scegliere alimenti che siano buoni, salutari e rispettosi dell’ambiente. Non è poco.

Per capire come muoverci ne parliamo con il dottor Gianfranco Trapani, pediatra esperto in alimentazione a Sanremo, che ha coniato il termine “piramide alimentare sostenibile” e che ci aiuterà a svolgere al meglio questo compito quotidiano di decidere che cosa portare a tavola.

Che cos’è la piramide alimentare e perché ci può essere utile nel decidere il menu settimanale?

Per piramide alimentare si intende la distribuzione del cibo come deve essere assunto dall’uomo durante la settimana. Si deve immaginare una piramide, che ha una struttura triangolare, dove alla base ci sono i cibi che vanno consumati con maggiore frequenza e poi via via che si sale nella piramide i cibi da mangiare con meno frequenza. Io parlo di piramide alimentare mediterranea, che è il cuore della nostra cultura dell’alimentazione. In questa piramide alla base si trovano la frutta, la verdura e l’olio extravergine di oliva di alta qualità, punto fondamentale della nostra alimentazione. Man mano che si sale verso l’alto si trovano latte e latticini, pesce, carni bianche e legumi, poi le carni rosse e per ultimi i dolci. Quindi i dolci vanno consumati con la minor frequenza durante la settimana, tutti gli altri, a scendere, con maggior frequenza.

Quindi i cibi da consumare di più sono frutta e verdura, conditi con olio, poi legumi, pesce e carni bianche e quelli da consumare meno sono la carne rossa e i dolci. Esiste una piramide alimentare per i bambini?

La piramide alimentare mediterranea è stata fatta per gli adulti ma esiste anche una struttura per bambini che è molto simile a quella degli adulti ma ovviamente non comprende l’alcol, perché il vino rosso a piccole dosi per gli adulti è invece consentito. 

Come fare diventare la piramide alimentare sostenibile?

La dieta mediterranea è una dieta sana e buona dove il consumo di carne rossa e dolci viene limitato in modo importante. E questo è fondamentale per la sostenibilità ambientale perché la produzione di carne è fortemente inquinante: per produrla c’è bisogno del lavoro dell’uomo e di tanta energia, che impatta sull’ambiente. La piramide alimentare sostenibile è quella mediterranea che dimostra che se produci gli alimenti seguendo la logica della dieta mediterranea, riesci ad avere un impatto minore sull’ambiente.

Può spiegarci meglio nel dettaglio com’è fatta questa piramide sostenibile così da prendere spunto nella vita quotidiana?

Alla base della piramide alimentare mediterranea sostenibile c’è l’attività fisica, un adeguato riposo, la frugalità del cibo, cioè non mangiare troppo, e la convivialità, cioè il cucinare e mangiare insieme. Poi c’è l’acqua che viene intesa come base della piramide alimentare, che deve essere un’acqua sana e pulita, come può essere quella del rubinetto se le falde acquifere non sono inquinate. Al gradino successivo avremo la verdura, la frutta, l’olio extravergine d’oliva e i cereali. Tutti questi cibi devono provenire da campi certificati biologici.

E per gli allevamenti che cosa dobbiamo controllare?

La produzione di formaggi e latticini richiede allevamenti di ovini, caprini e bovini che devono non inquinare troppo l’ambiente e trattare bene gli animali. Il pesce deve arrivare dalla pesca sostenibile, non da quella che impoverisce i mari. Le carni, che sono ancora più sopra nella piramide, devono essere prodotte da allevamenti biologici, senza uso di antibiotici, senza nemmeno pesticidi per trattare il foraggio con cui vengono nutriti. Attenzione che gli animali devono essere trattati bene, non maltrattati. Il sacrificio degli animali deve avvenire tutelando la sofferenza dell’animale, cioè l’animale che viene ucciso per essere mangiato deve essere ucciso con cognizione, senza crudeltà, senza farlo soffrire e senza farlo spaventare. Per arrivare in cima la produzione industriale di dolci deve essere fatta in modo da non inquinare troppo l’ambiente. Da tutto questo si capisce come ci sia una profonda interconnessione tra ambiente e cibo.

In effetti questa interconnessione tra ambiente e cibo diventa sempre più evidente. Ci penseremo ogni volta che andremo a fare la spesa prestando attenzione alla provenienza e al modo di coltivazione o di allevamento del prodotto scelto. E poi è importante non solo che cosa si prepara da mangiare, da scegliere in base alla piramide appena descritta, ma anche come lo si fa. Pensando ai bambini, un’ottima idea è quella di farsi aiutare direttamente da loro in cucina, così mangeranno più volentieri ciò che hanno contribuito a preparare e si passerà del tempo insieme in famiglia, che è sempre una cosa bella.

Qui lo studio sulla piramide alimentare sostenibile pubblicato sullo International Journal of Environmental Research and Public Health 

Fonti / Bibliografia

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