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Nelle ultime settimane in Italia ci sono stati tanti episodi di puntura del ragno violino, una delle specie di aracnide tra le più pericolose. I sintomi del morso di questo ragno di modeste dimensioni non provoca fastidio nell’immediato ma entro qualche ora compare rossore, prurito e formicolio. La puntura, in adulti e bambini, potrebbe anche diffondere batteri anaerobi nei tessuti, con conseguenze sempre peggiori, motivo per cui è opportuno andare in Pronto Soccorso. Ne abbiamo parlato con il professor Antonino Di Pietro, dermatologo e direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano.
Ragno violino: i sintomi della puntura
«Il morso del ragno violino inizialmente non provoca dolore, ma nel giro di qualche ora compaiono rossore, formicolio e prurito» spiega l’esperto. «Entro 48-72 sulla pelle cominciano ad apparire vescicole che si rompono creando piccole ulcere» continua il professor Di Pietro. Il ragno violino è molto pericoloso perché con la puntura può veicolare nei tessuti batteri anaerobi (microrganismi che vivono in assenza di ossigeno) che, proliferando, rendono più complesso il decorso della lesione.
Nelle situazioni più gravi, oltre a febbre, rash cutaneo, ecchimosi, possono presentarsi danni ai muscoli e ai reni, oltre che emorragie. In alcuni casi, inoltre, può essere necessario un trattamento in camera iperbarica. In caso di puntura di ragno violino si può cominciare a lavare abbondantemente la parte con acqua e sapone prima di andare al Pronto Soccorso. Se ci si accorge della presenza del ragno è sempre bene cercare di catturarlo e, anche se ucciso, conservarlo. Sia pur danneggiato, infatti, il ragno violino è riconoscibile dal fatto che ha sei occhi anziché otto, come tutti gli altri ragni. Anche una foto può essere d’aiuto, facendo attenzione che la parte anteriore del ragno sia ben visibile e a fuoco.
Come riconoscere un ragno violino
Il ragno violino è di modeste dimensioni: il corpo è di circa 7-9 mm mentre le sue zampe arrivano fino a 4-5 cm di lunghezza. Di colore marrone-giallastro e dall’aspetto apparentemente innocuo, in realtà è la specie di aracnide più pericolosa che si possa incontrare sul territorio italiano.
Il suo nome scientifico è Loxosceles rufescens e viene chiamato ragno violino perché presenta sul corpo una macchia che ricorda proprio lo strumento musicale. «Il suo veleno è nocivo per l’uomo e nei soggetti allergici può avere conseguenze come ulcera e necrosi» precisa l’esperto. E’ un ragno che non sopporta i climi freddi. Per questo in genere al Nord Italia vive nelle case.
In estate però con il caldo tende ad uscire: non a caso lo si può trovare soprattutto in prossimità delle abitazioni come ad esempio nei giardini. Noto anche come ragno eremita, è un animale notturno che di giorno rimane rintanato in anfratti e fessure. In casa può trovare riparo dietro a mobili, battiscopa, sotto scatole di cartone o anche all’interno di guanti, calzature e soprattutto tra la biancheria. Tra gli habitat dove vive il ragno violino ci sono anche solai, scantinati e bagni.
La presenza di un ragno non deve sempre allarmare ma la puntura di ragni come violino, tarantola o malmignatta può essere pericolosa per la salute di adulti e bambini, motivo per cui è giusto prestare sempre la massima attenzione.