Vaccini obbligatori per andare a scuola: accordo tra le Regioni

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 15/10/2015 Aggiornato il 13/09/2024

Tutti gli assessori regionali concordano: i vaccini devono ritornare a essere veramente obbligatori. Dopo i dati allarmanti sui cali delle vaccinazioni, arriva un messaggio forte

Vaccini obbligatori per andare a scuola: accordo tra le Regioni

Probabilmente l’anno prossimo per iscriversi a scuola occorrerà consegnare anche il libretto delle vaccinazioni. È questa l’idea degli assessori alla Sanità delle Regioni italiane, riuniti ieri a Roma, per combattere il calo delle vaccinazioni riscontrato nel nostro Paese. L’accordo è stato raggiunto all’unanimità e ora la proposta è al vaglio della Conferenza Stato Regione.

Nel Piano nazionale dei vaccini

Proprio in questi giorni si sta elaborando il nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale ed è all’interno di questo documento che gli assessori propongono di inserire la norma che impone di eseguire le vaccinazioni obbligatorie per essere ammessi a scuola.

C’era 18 anni fa

L’obbligo alle vaccinazioni per l’iscrizione alla scuola dell’obbligo è presente già da tempo nei Piani vaccinali ma questa norma è stata annullata 18 anni fa da una circolare in cui si stabiliva la priorità dell’obbligo scolastico sull’obbligo alla vaccinazione. “Ma quelli erano i tempi nei quali la copertura era altissima – spiega Sergio Venturi, assessore alla salute dell’Emilia-Romagna e coordinatore della Commissione salute per la Conferenza delle Regioni – Adesso ci sono zone del Paese dove siamo molto bassi”.

Solo per quelli obbligatori

La norma riguarderebbe solo i vaccini obbligatori. Spiega bene Sonia Viale, assessore alla Sanità della Liguria: “Sono favorevole all’introduzione dell’obbligatorietà della vaccinazione per iscriversi a scuola, almeno per la poliomelite, la difterite, il tetano e l’epatite B per scongiurare qualsiasi rischio che tali patologie possano ripresentarsi, anche se in Liguria siamo nella soglia della non preoccupazione con circa il 95 per cento dei bambini in età scolare vaccinati”.

Drammatico calo

Secondo i dati dell’Istituto superiore della Sanità, anche le vaccinazioni “obbligatorie” sono in netto calo: le immunizzazioni sono inferiori all’95%. E anche per le altre, chiamate raccomandate o consigliate, il tasso è dell’86%, molto meno degli anni precedenti.

Tristi fatti di cronaca

Proprio pochi giorni fa è morta a Bologna una neonata di 28 giorni per pertosse. A ribadire che di queste malattie, anche se diffuse e comuni, si può morire.

PER INFORMAZIONI SULLE VACCINAZIONI, LEGGI QUI

 

 

 
 
 

In breve

 

#IOVACCINO NO ALLA #DISINFORMAZIONE

A favore delle vaccinazioni obbligatorie per le scuole dell’obbligo ci sono anche iniziative di gruppi di genitori: una petizione su Charge.org, che sta raccogliendo tantissimi consensi, e poi una campagna sui social che prevede di postare foto e messaggi con scritto: #Iovaccino No alla #disinformazione.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti