Autismo e allattamento: il secondo peggiora il primo?
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 19/12/2020
Aggiornato il 27/05/2025 Il dottor Giovanni Valeri, neuropsichiatra dellOspedale pediatrico Bambino Gesù è con noi per fare chiarezza sul rapporto tra disturbo dello spettro autistico e allattamento al seno protratto.
Una domanda di: Alice
Salve, ho un bimbo di 26 mesi a cui è stato diagnosticato da poco disturbo dello spettro autistico. Ha iniziato da poco un processo terapeutico e le
neuropsichiatre che lo hanno valutato e che lo stanno seguendo mi hanno raccomandato di smettere di allattarlo al seno, per promuovere l’autonomia
del bambino, per un discorso di rigenerazione neuronale (il bimbo si sveglia 2/3 volte di notte si attacca e si riaddormenta), e perché secondo
loro l’allattamento intensifica quelle che sono le sue difficoltà comunicative e sociali. Vorrei avere un secondo parere. Grazie.
Sullo stesso argomento
07/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Giorgio Rossi Quando si ha il sospetto che certi atteggiamenti del proprio bambino esprimano la presenza di un disturbo dello spettro autistico è bene innanzi tutto confrontarsi con il pediatra curante e poi, anche in base al suo parere, rivolgersi a un neuropsichiatra infantile. »
03/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Giorgio Rossi Per avere suggerimenti su come gestire i comportamenti difficili di un bambino di sei anni con disturbo dello spettro autistico occorre innanzi tutto rivolgersi a un neuropsichiatra infantile "in presenza". »
27/03/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo A distanza e potendo contare su poche informazioni non è possibile fare una diagnosi così delicata come lo è quella di disturbo dello spettro autistico. Tuttavia, la presenza di un solo atteggiamento diverso dall'atteso non potrebbe comunque bastare. »
10/03/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo Non basta un unico segno per stabilire se un bambino ha un problema di autismo, ma sono vari i comportamenti che vanno analizzati: spetta comunque al pediatra curante stabilire se è opportuno richiedere il parere di un neuropsichiatra infantile. »
24/02/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Giorgio Rossi I progressi in caso di ritardo nello sviluppo psicomotorio sono sempre graduali, per cui è opportuno attenderli con pazienza, senza avere fretta. »
Le domande della settimana
08/09/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori L'integrazione di acido folico è raccomandata nel periodo preconcezionale fino al termine del primo trimestre, tuttavia grazie alla nostra alimentazione non si rischiano gravi carenze, quindi se per qualunque ragione non è stato impiegato quando si doveva è facile che non emergano problemi. »
05/09/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno. »
03/09/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elsa Viora Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale. »
Fai la tua domanda agli specialisti