Gravidanza e presenza nel sangue dei Kell Antibody

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/03/2024 Aggiornato il 08/03/2024

Un sangue con presenza di Kell antibody non espone ad alcun rischio né il feto né la gravidanza. Per rassicurare su questo punto è con noi una grande esperta di medicina trasfusionale.

Una domanda di: Carmela
Mia nuora è incinta e vive a Dubai, ha fatto la prima visita con una dottoressa e dagli esami del sangue è emerso che ha i “Kell Antibody”.
Avremmo bisogno di saperne di più.
Vorremmo prenotare una televisita genetica da Dubai e vorremmo sapere se possiamo farlo con lei o se ci può indicare lo specialista del caso.

Risponde la dottoressa Maria Luigia Manisco, specialista in medicina trasfusionale, Azienda ospedaliera Desenzano del Garda (Brescia).

Cara signora, non è necessario consultare un genetista per la presenza di Kell Antibody, in quanto si tratta di una caratteristica assolutamente normale che non implica alcuna conseguenza né sulla gravidanza né sul feto. Serve averla individuata perché, nell’eventualità in cui per qualunque ragione sua nuora avesse bisogno di una trasfusione, sarebbe assolutamente necessario conoscere a fondo  tutte le caratteristiche del suo sangue, per essere sicuri di usarne un tipo perfettamente compatibile. Tutto qui. Posso dire che questa peculiarità del sangue di sua nuora è irrilevante quanto lo potrebbe essere affermare che ha gli occhi marrone e non azzurri. Può stare dunque assolutamente tranquilla. Quello che conta è che il ginecologo curante sia al corrente di questa caratteristica del sangue. Cordialmente.

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