Pitiriasi in gravidanza: ci sono rischi?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 24/10/2022 Aggiornato il 24/10/2022

La pitiriasi è un'infezione della pelle benigna, dovuta a due virus della famiglia degli Herpes. In genere non provoca problemi in gravidanza, soprattutto se si sviluppa dopo la 15ma settimana.

Una domanda di: Vanessa
Buongiorno, sono al sesto mese di gravidanza e purtroppo dopo 7 anni mi è venuta nuovamente la Pitiriasi rosa di Gilbert. Volevo chiedere se ci sono rischi per la mia bambina e aggiungo che sto prendendo l’antistaminico ogni giorno perché il prurito è troppo eccessivo. Grazie.

Abbiamo girato la sua domanda alla dottoressa Alessandra Santisi, pediatra dell’Unità Semi-intensiva Medica Neonatale e Follow-up dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Ecco la risposta: Cara Vanessa, fortunatamente la Pitiriasi è un’infezione benigna della pelle, dovuta a dei virus (Herpes virus 6 e Herpes Virus 7) che solo occasionalmente possono dare problemi in gravidanza. Certamente si tratta di una riattivazione, forse in occasione di un periodo di maggiore stress. Questi virus vengono contratti, infatti, per lo più da bambini e rimangono latenti nell’organismo dopo la guarigione, potendo riattivarsi quando il sistema immunitario è meno efficiente, come normalmente e fisiologicamente accade durante la gravidanza. Generalmente l’infezione è autolimitante, cioè guarisce spontaneamente, senza necessità di ricorrere a farmaci. È vero però che a volte il prurito che è il sintomo che dà più fastidio può protrarsi per circa un mese. Poiché non è un sintomo frequentissimo potrebbe parlarne con il suo ostetrico, per valutare se fosse necessario effettuare indagini per qualche problema sovrapposto. È vero che la Pitiriasi rosea contratta in gravidanza in rari casi può dare qualche problema, se il virus è l’Herpes 6, se viene contratta o si riattiva entro le 15 settimane di gestazione e la carica virale è elevata. In questi casi può esserci un rischio aumentato di aborto, di parto pretermine, di idrope fetale e anche di morte fetale, ma queste evenienze sono state osservate solo nei casi di infezione precoce (lei per fortuna è già al sesto mese). Il ceppo di Herpes Virus 7 non sembra invece provocare queste complicanze. Va anche segnalato che la relazione fra infezione da virus HHV6 e effetti negativi sulla gravidanza è stata descritta solo in 30 pazienti osservate nell’arco di 12 anni: quindi si può senz’altro affermare che si tratta di un’evenienza rarissima. Per quanto riguarda le cure, di solito appunto non viene prescritta alcuna medicina. Nelle donne che si trovano entro le prime 15 settimane di gravidanza e presentano una carica virale alta può essere prescritto, a giudizio dell’ostetrico, l’acyclovir, che si usa anche per altre infezioni causate da herpes virus. Per fortuna dalla sua descrizione non sembra questo il caso. Relativamente all’assunzione di antistaminici si faccia sempre consigliare dal suo ostetrico di fiducia ed eviti comunque automedicazioni. Con cordialità.

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