Telefonino e bebè: relazione pericolosa?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/12/2020 Aggiornato il 08/12/2020

E' con noi il professor Filippo De Braud, direttore dell'Istituto dei Tumori di Milano.

Una domanda di: Maria
Ho un figlio di 4 mesi che tengo spesso in braccio, sorretto dalla fascia. Siccome faccio un uso molto frequente del cellulare (sia per chiamate sia
per navigare in internet) spesso il bimbo sta vicino al cellulare mentre io lo utilizzo. Mi chiedevo se questo può aver causato danni o aumento di rischio di
tumori (o altro). Grazie.

Risponde il professor Filippo De Braud, professore ordinario di Oncologia medica dell’Università degli Studi di Milano e direttore del Dipartimento di Oncologia medica 1 , dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano: Se ne parla da anni ma non ci sono dati conclusivi sul rischio di sviluppare tumori in seguito all’esposizione a “smartphone” di ultima generazione. Quindi la risposta è che non ci sono evidenze certe di nesso causale tra esposizione a cellulari e cancro.
Nel caso le uniche ipotesi sono per i tumori cerebrali che effettivamente sono i più frequenti nei bambini.
Il mio suggerimento è di fare una cosa alla volta e quindi se ci si occupa di un figlio si lasci perdere il telefono. Con cordialità.

BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.


Chiedilo a BimbiSani&Belli

 

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti