A 14 mesi rifiuta il latte

Dottoressa Rosa Lenoci A cura di Rosa Lenoci - Dottoressa Pubblicato il 26/02/2018 Aggiornato il 31/07/2018

Una volta terminato l'allattamento al seno, non vi è ragione di insistere con il latte vaccino, se il bambino lo rifiuta, in quanto le alternative sono tante e tutte ugualmente adeguate a coprire il fabbisogno di proteine.

Una domanda di: Giulia
Ho una bimba di 14 mesi, è sempre stata allattata al seno fino a 2 settimane fa, poi purtroppo per problemi di salute miei ho dovuto toglierle il seno.
Non riesco a farle bere il latte, ho provato a farglielo bere nel bicchiere, con il cucchiaino, nel suo biberon ma niente. Ho provato
diverse tipologie di latte da quello in polvere a quello liquido al nostro latte intero con aggiunta di acqua ma nulla.
Mia figlia attualmente beve acqua o spremuta fresca di arance. Mangia formaggi come ricotta, parmigiano reggiano e altri, pane, verdure frutta.
Vorrei sapere se il fatto di non bere latte è tanto grave. Nel caso
lei cosa mi consiglia di fare? Otre a miele, crostacei cosa non deve ancora mangiare mia figlia?
Il cacao posso darlo? La pizza bianca può assaggiarla ?
Grazie

Rosa Lenoci
Rosa Lenoci

Cara mamma, in natura non esiste un alimento che possa sostituire con gli stessi effetti sul benessere psico-fisico il latte materno, quindi una volta
divezzata, se la bimba rifiuta un altro tipo di latte non insista: i nutrienti contenuti nel latte vaccino o in altro latte sono contenuti
anche in altri alimenti. In 50 grammi di carne di vitello, per esempio, sono contenute 13 grammi di
proteine che soddisfano l’intero fabbisogno proteico della giornata, la
stessa cosa vale per un cucchiaio di parmigiano.
Per non rischiare l’eccesso proteico, predisponente al rischio di
aumento di peso, potrà preparare le pappe per la bimba utilizzando basi
vegetali come creme di cereali (avena, orzo, mais) o pastine con
aggiunta di legumi passati alternando con omogeneizzati (preparati in
casa) di carne o pesce e formaggi freschi.
Rispetti la stagionalità dei vegetali e li acquisti da rivenditori di
fiducia o si affidi a prodotti dell’agricoltura biologica. Usi però un
passaverdura sia per i legumi che per gli altri vegetali (vanno
eliminati gli eccessi di fibra che ostacolerebbero l’assorbimento di
nutrienti importanti per la crescita). A merenda la bimba può mangiare
frutta grattugiata di stagione o yogurt non dolcificato, mentre vanno
limitate le frequenti spremute che apportano, rispetto alla frutta,
quantità superiori di zuccheri semplici, che invece vanno ridotti.
Valuti la dentizione della bimba e attenda a farle assaggiare la pizza,
anche se bianca, che sia completata. Diversamente potrebbe avere difficoltà a inghiottirla, in più per la presenza di sale e di eventuali bruciature non è un alimento adatto. Può invece offrirle, anche per la colazione, fiocchi o
soffiati di cereali tenuti in ammollo con latte vegetale o acqua.
Non condizioni il gusto della bimba con miele o cacao e non aggiunga il
sale allo scopo di insaporire le preparazioni: il gusto di un bimbo non
è uguale a quello di un adulto ed è meglio non abituarlo a sapori troppo dolci o troppo sapidi. Utilizzi per farla bere un’acqua che abbia un residuo fisso compreso tra 50 e 500 mg/l
con una concentrazione di sodio inferiore a 20 mg/l e assenza di
nitriti. Il suo riferimento, in ogni caso, sarà il suo pediatra di fiducia. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Regressione nel linguaggio in un bimbo di 18 mesi: c’è da preoccuparsi?

24/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Quando si ha il dubbio che il bambino sia interessato da un disturbo del neurosviluppo è opportuno richiedere il parere di uno specialista.   »

Streptococco: può dare febbre nonostante l’antibiotico?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

L'infezione alla gola dovuta a streptococco ha caratteristiche inconfondibili: mal di gola e febbre elevata, assenza di raffreddore e tosse (che invece accompagnano di norma le infezioni respiratorie virali) e, soprattutto, scomparsa della febbre a 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica.   »

Vitamina D: una sua carenza può influenzare la fertilità?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La vitamina D non serve soltanto per fissare il calcio nelle ossa, ma ha effetti sia sul sistema immunitario (potenzia le difese, come la vitamina C) sia sulla fertilità maschile e femminile.   »

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti