40 settimane finite e il bimbo non nasce: perché?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Dottor Claudio Ivan Brambilla Pubblicato il 24/08/2022 Aggiornato il 24/08/2022

La gravidanza si protrae mediamente per 40 settimane, ma è considerata normale una durata compresa tra 38 e 42 settimane, passate le quali il parto in genere viene indotto.

Una domanda di: Sofia
Salve, vorrei un informazione se è possibile. Ultima mestruazione 5 novembre 2021. Non ho un ciclo regolare, varia dai 29 ai 33 giorni, quindi ad oggi non so quando ho ovulato. Ad oggi sono di 40 settimane + 3 giorni e ancora non ho partorito. Non sento nulla. Secondo lei ho ovulato molto tardi?! Grazie in anticipo.
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora la gravidanza umana si protrae mediamente per 40 settimane, ma è considerata normale una durata tra le 38 e le 42 settimane. La durata è influenzata di sicuro dal momento del concepimento, ma anche dalla familiarità: chi ha mamma e/o nonna che hanno partorito dopo le 40 settimane in genere fa come loro. Di norma chi ha cicli molto lunghi, più di 30 giorni, appunto, tende a partorire oltre le 40 settimane. Comunque sia immagino che lei abbia già fissato i controlli del caso: dopo la 40ma settimana la situazione va infatti monitorata a intervalli regolari. Di norma se entro la 42ma settimana finita il bambino non è nato, il parto viene indotto. Le faccio i miei migliori auguri. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti