Quando ci sono problemi di allattamento, la cosa migliore da fare è rivolgersi a qualcuno di competente per aiuto e consiglio. Le ostetriche sono tra le figure più adatte.
Una domanda di: Valentina
Le riscrivo perché è da qualche giorno che mia figlia di tre mesi mentre mangia si agita e a volte si tira via da sola il biberon (si dimena con le mani e piange) prima invece era molto tranquilla durante la poppata. Io la allatto con il biberon, ma uso il mio latte perché impiego il tiralatte in quanto non sono riuscita ad attaccarla al seno. Ci potrebbe essere un problema? Va cambiato il biberon? O potrebbe essere che non le piace più il mio latte? Grazie mille.
Leo Venturelli
Difficile riuscire a capire attraverso un’ email come è la suzione, se dipende dalla tettarella o da quale altro motivo. Posso solo dire che può anche provare a cambiare tettarella, ma se rimane agitata e succhia male, può chiedere un consulto alle ostetriche del consultorio familiare o al suo pediatra tra qualche giorno, se non ritorna alla normalità. Aggiungo che il suo latte non è da mettere in discussione se la quantità globale è adeguata. In generale, provi anche ad affidarsi al suo istinto per intuire cosa non va. Con cordialità.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
20/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo. »
20/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Giorgio Rossi Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza. »
13/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Faustina Lalatta Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei. »
06/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elsa Viora In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale. »
06/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante. »
Fai la tua domanda agli specialisti