Tempo scaduto, ma il travaglio non inizia

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 18/07/2018 Aggiornato il 18/07/2018

La data del parto, calcolata in base al primo giorno di arrivo dell'ultima mestruazione, è definita "presunta" proprio perché è davvero statisticamente raro che coincida proprio con il giorno della nascita.

Una domanda di: Jessica
Ieri era prevista la mia data del parto: ultimo giorno mestruazioni 9 ottobre 2017, anche se so di certo di aver concepito il 28/10 e quindi dopo i classici 14 giorni dall’inizio della mestruazione, tuttavia la gravidanza non è mai stata ridatata. Alla visita interna, collo dell’utero chiuso e morbido di 3 centimetri, contrazioni mai avute. Ho paura che arriverò all’ induzione, premetto che è la seconda gravidanza dopo aborto ritenuto lo scorso anno. C’ è possibilità che qualcosa cambi ? Grazie mille.
Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Le fasi che preannunciano il parto possono durare qualche giorno e i controlli che lei farà da qui all’eventuale induzione servono per verificare il cambiamento, ovvero per capire se la nascita è imminente. Tutto dipende dalle contrazioni dell’utero che hanno la funzione di ammorbidire e accorciare e la cervice uterina (collo dell’utero) in attesa di quello che sarà l’effettivo travaglio.
Qualcuno consiglia di “stimolare “ con i rapporti sessuali con il partner in quanto il liquido seminale contiene prostaglandine, sostanze che provocano la maturazione cervicale, in attesa del travaglio che verrà poi sostenuto dall’ossitocina prodotta dall’organismo. Può favorire l’inizio del travaglio anche una attività fisica dolce, come camminare (nelle ore più fresche della giornata!) o nuotare. Stia comunque tranquilla: solo in una piccola percentuale di casi il parto avviene esattamente alla scadenza delle 40 settimane, ossia nel giorno della presunta data del parto. Mi tenga aggiornato e auguroni!

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo che inizia a stare in piedi da solo: vanno stimolati i primi passi?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità.   »

Piccolissima con stitichezza: che fare?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

La stipsi nel neonato è una condizione non significativa dal punto di vista medico, quindi non richiede esami o l'impiego di medicine particolari. Per favorire l'evacuazione si possono usare microclismi al miele specifici per l’età,  »

Contraccettivo ormonale a poche settimane dal parto e sanguinamento che non si arresta

09/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

In genere, dopo il parto si consiglia di attendere almeno una o due mestruazioni prima di ricorrere a un metodo contraccettivo ormonale.   »

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Fai la tua domanda agli specialisti