A sei mesi di vita può evidenziarsi l’autismo?
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 25/05/2018
Aggiornato il 27/05/2025 Ci sono segnali precoci che possono far sospettare l'autismo. Ma per una diagnosi certa si deve attendere che il bambino abbia almeno due anni.
Una domanda di: Eliana
Salve, la mia domanda è la seguente:
c’è un modo per vedere se un neonato è affetto da autismo? Ci sono dei test che permettono la diagnosi di questa malattia? A sei mesi si può diagnosticare?
Grazie mille.

Angela Raimo
Cara mamma,
la diagnosi di autismo può essere posta con sicurezza, ovviamente dal neuropsichiatra infantile, intorno ai 24-30 mesi di vita. Tuttavia ci sono segnali precoci che possono far sospettare la possibilità che il bambino sia interessato dal problema, visto che l’autismo non compare bruscamente ma si delinea via via con il passare delle settimane e dei mesi. Al riguardo va detto che il neuropsichiatra infantile in sede di diagnosi tiene in gran conto di quanto raccontano i genitori circa il comportamento del bambino. Lo stesso fa il pediatra di base, che in genere sospetta per primo l’esistenza del problema e quindi suggerisce di far valutare il bambino al neuropsichiatra infantile. I primi segnali si possono individuare tra i sei e gli otto mesi di vita, anche se a fronte di questi ci vuole estrema prudenza: non bisogna cioè né che la mamma tragga conclusioni affrettate (e non autorizzate!) né che il neuropsichiatra abbia premura di formulare la diagnosi. Il bambino che manifesta certi segnali a sei-otto mesi va solo tenuto sotto osservazione. Ecco i segni: il bambino non tende le braccia per essere preso in braccio; né dimostra alcun interesse per la mamma. Il bambino reagisce poco ai suoni, ha un pianto nervoso di difficile interpretazione, è molto irritabile. Attenzione però, perché è possibile che i primi segni si evidenzino più avanti, tra gli 8 e i 16 mesi di vita, dopo che il bambino ha avuto comportamenti quasi del tutto normali. verso l’anno uno dei segnali più forti è dato dalla mancanza di interesse, di emozioni, di attenzione. Il bambino non reagisce agli stimoli, appare perennemente lontano dall’ambiente circostante, non manifesta alcun sentimento per la mamma e spesso non pronuncia nessuna parola (nè mamma né papà né pappa). Spero di averle chiarito ogni dubbio. Con cordialità.
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