Aborti ricorrenti e trombofilia

Dottor Gaetano Perrini A cura di Dottor Gaetano Perrini Pubblicato il 04/04/2022 Aggiornato il 11/07/2023

Tra le cause riconosciute di poliabortività gioca un ruolo importante la trombofilia che, per fortuna, può essere controllata.

Una domanda di: Pamela
Sono una donna di 36 anni. Due anni fa (gennaio e luglio 2020) ho avuto due episodi di aborto spontanei rispettivamente alla 9a e alla 10a settimana. Dal 2008 al 2015 ho fatto cura con Dostinex per un microadenoma ipofisario PRL secernente. La cura è stata riniziata a settembre 2021 in seguito agli aborti per i livelli elevati di prolattina. Io e il partner abbiamo eseguito test genetico risultato nella norma. Ho eseguito test genetico per trombofilia A15 mutazioni con i seguenti risultati: MTHFR (C677T) PRESENTE IN ETEROZIGOSI MTHFR (A1298C) PRESENTE IN ETEROZIGOSI PAI-1: 4G/5G Fattore Xlll PRESENTE IN ETEROZIGOSI ACE : I/D AGT: T/M PRESENTE IN ETEROZIGOSI L’ematologo mi ha prescritto Cardioaspirina 1 con 3 volte alla settimana a colazione Ferachel forte 1 compressa al giorno; Folina 5mg e B-Dyn 1 compressa a settimana. La suddetta cura è stata iniziata da circa 2 mesi. La mia domanda è se gliaborti spontanei possono essersi verificati quasi certamente per trombofilia e se avrò qualche possibilità di intraprendere una gravidanza con la cura senza problemi. Grazie, saluti.
Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Buongiorno signora, la presenza di una trombofilia espressa come nel suo caso su più fattori può essere certamente considerata, in assenza di altri dato sospetti, come la principale causa della poliabortività specie se manifesta a bassa età gestazionale. La terapia impostata (cardioaspirina) è normalmente sufficiente anche con dosaggio pieno, cioè tutti i giorni a stomaco pieno per determinare un annullamento del rischio legato ai fattori trombofilici. Tutti gli esami da lei portati a termine risultano coerenti con una situazione risolvibile, aggiungerei per facilitare la ricerca della gravidanza nel breve oltre all’acido folico, l’inositolo, sostanza che aumentando la qualità energetica della cellula potrebbe determinare un miglioramento della qualità ovulatoria permettendole quindi un più facile raggiungimento dell’obiettivo. Aggiungo anche, ma sicuramente sarà già stato valutato, il dosaggio del TSH, per verificare che non sia presente un ipotiroidismo subclinico. Sperando di esserle stato utile. Cordiali saluti.

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