Aborto interno precoce: si può aspettare l’espulsione spontanea?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 27/06/2023 Aggiornato il 27/06/2023

Spesso non è necessario sottoporsi al raschiamento, dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza, perché la natura provvede da sé a riportare l'utero alla condizione normale.

Una domanda di: Andrea
Buongiorno, a mia moglie è stato diagnosticato un aborto interno a 8 settimane, ormai una settimana fa, volevo chiedere quanto ci vuole prima di espellere il feto? E se sta dentro privo di vita da ormai 10 giorni può creare qualche danno? Perché a noi è stato consigliato di aspettare e non fare raschiamento in quanto e già stata operata un anno fa per una extrauterina con l’asportazione di una tuba. Grazie.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Buongiorno Andrea, lei deve essere di sicuro un marito premuroso: non mi capita così spesso di ricevere mail da parte dei papà! La vostra storia è stata purtroppo parecchio travagliata finora e mi auguro che, tra qualche tempo, abbiate il coraggio e la forza di rimettervi all’opera per cercare di diventare genitori: i figli sono davvero un dono grande per una coppia! Tra i vantaggi di non sottoporsi al raschiamento per ripulire l’utero, c’è anche questo: non occorrerà attendere 2/3 mesi per riprendere la ricerca della gravidanza ma solo il ciclo mestruale successivo. La cosa che mi sembra opportuno sapere è che in caso di aborto interno precoce, non c’è alcuna urgenza di effettuare il raschiamento per pulire l’utero e ci si può dare fino a un mese di tempo per attendere che la natura faccia il suo corso. Non ci sono rischi di infezioni a carico della gravidanza che si interrompa spontaneamente nell’utero e scegliendo la condotta di attesa si può con più calma metabolizzare la notizia spiacevole e lasciare andare questo minuscolo fagiolino per la sua strada. In questo periodo, ci aspettiamo che alla moglie arrivi una mestruazione poco più abbondante del solito. Qualora invece si trattasse di una vera e propria emorragia, sarà opportuno recarsi in pronto soccorso dove con ogni probabilità sarà effettuato il raschiamento uterino in regime di urgenza. Vi sono vicina anche se a distanza e resto a vostra disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti