Aborto spontaneo, beta-hCG altalenanti e sanguinamento

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 12/05/2025 Aggiornato il 12/05/2025

Se il sanguinamento continua a essere abbondante dopo più di un mese da un aborto spontaneo e anche il valore delle beta-hCG lascia perplessi è opportuno sottoporsi a un controllo ginecologico.

Una domanda di: Elvira
Il 7 aprile scorso scopro di essere incinta il giorno stesso iniziano le perdite e mi reco in ps dove mi dicono che si tratta sicuramente di aborto poiché l'utero è pulito mi fanno ripetere le beta a 48 h di distanza e i risultati sono 50 e dopo due giorni 65. Torno e mi dicono troppo basse. Questo accadeva il 14 aprile. Ritorno al ps il 22 aprile circa poiché le perdite ematiche non cessano e mi fanno una ulteriore ecografia interna dove mi confermano che va tutto bene poiché l'utero è pulito leggermente disomogeneo ovaie destra in sede e sinistra idem non liquido nel Douglas utero sempre retroverso. E mi dicono di ripetere un test a 15 gionri di distanza con una ecografia. Effettuo il test pochi giorni fa e risulta ancora positivo ripeto le beta il 29 aprile e sono a 12 la prima volta e poi 43 la seconda volta... faccio ecografia con visita e nel foglio scrive che ho un corpo luteo di 4 cm all' ovaio sinistro che si sarebbe però dovuto vedere sempre poiché a detta della ginecologa è un residuo vecchio della gravidanza quello che doveva in teoria sostenere l'ovulo ma non c’è l'ha fatta per "x motivi" (riferisco ciò che mi è stato detto). Non mi dà nulla e mi dice di interrompere le beta e tutto perché non serve, dice che stanno scendendo comunque anche se lentamente e mi dice di rifare un controllo i primi di giugno. Ad oggi io ancora ho perdite ematiche sempre dolori da ciclo e tensione al seno.
Può confermarmi che secondo lei è tutto normale? Preciso che quando ho avuto le perdite da aborto il 7 aprile sono state abbondanti per i primi 5 giorni e dopo continui spotting fino ad oggi. Grazie infinite.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora,
in effetti le sue beta-hCG hanno avuto un andamento piuttosto strano.
Solitamente se la gravidanza evolve aumentano e viceversa si riducono se la gravidanza si interrompe. Lei è nella zona grigia dove non si riesce a capire se le beta-hCG abbiano intenzione di scendere oppure no. Mi pare strano che il corpo luteo non sia stato visto se era così voluminoso, d'altra parte in pronto soccorso dobbiamo accontentarci di escludere il peggio quindi non si ha il tempo materiale per effettuare ecografie approfondite. Credo rilevante soprattutto il riscontro dell'utero "pulito" in entrambe le occasioni. Se ci fosse stata una gravidanza evolutiva, avrebbe dovuto esserci un endometrio bello ispessito (15-20 millimetri per avere un ordine di grandezza). Invece immagino il suo endometrio fosse di 3-5 millimetri, dico bene? Poi sarebbe da capire se ha effettuato le beta sempre nello stesso laboratorio o meno e verificare a distanza di tempo che si azzerino (per esempio effettuando un si spera ultimo prelievo tra circa un mese). Inoltre, mi immagino le sue perdite ormai non siano copiose dato che le era stato detto che l'utero si era ripulito. Altrimenti ci sarebbe bisogno di un controllo ginecologico ulteriore per chiarire come mai le perdite ematiche non accennino a fermarsi. L'unica spiegazione che mi viene da proporle, è che si possono avere sanguinamenti sia quando gli ormoni estrogeni sono in aumento, sia quando sono in calo. Questo rende più complicato capire cosa effettivamente stia succedendo nelle sue ovaie. Può anche darsi che le perdite di adesso siano conseguenza del calo del progesterone, che a sua volta segue il calo delle beta-hCG. Immagino ci vorrà ancora un po' di tempo perché le perdite si arrestino, il seno non le dia più fastidio e il ciclo finalmente riparta (inteso come ciclo ovarico, non mestruale, per carità! Il flusso sanguigno mensile si chiama "mestruazione", il ciclo è il periodo compreso tra una mestruazione e l'altra, mediamente di 28 giorni). Il mio consiglio è di farsi fare una richiesta per emocromo con formula e ferritina, così al prossimo prelievo ematico (fine maggio/inizio giugno) capiremo se ha bisogno di integrare del ferro o meno. Spero di averle risposto almeno in parte e di averla rincuorata...so che ogni medico le dice una cosa diversa ma nessuno meglio di lei può sentire il suo corpo cosa sta cercando di dirci. Rimango a disposizione se desidera, cordialmente.

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