Aborto spontaneo: cosa fare dopo?
A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia
Pubblicato il 14/07/2025
Aggiornato il 18/07/2025 Oltre all'assunzione di farmaci che favoriscono lo svuotamento dell'utero e al raschiamento c'è una terza possibilità dopo un'interruzione spontanea della gravidanza: attendere che la natura provveda da sé a ripulire l'utero dai residui.
Una domanda di: Sonia
Avrei bisogno di un chiarimento in merito ad un aborto spontaneo. Venerdì ho fatto l’ultima ecografia che accertava una camera gestazionale vuota a quasi 8 settimane. La ginecologa mi ha detto che dovremmo procedere con la pillola abortiva. Preciso che questo è un secondo aborto spontaneo e con il primo ho dovuto fare un raschiamento con aspirazione. Subito dopo l’intervento sono stata benissimo e non ho avuto alcun tipo di problema e sono potuta tornare a casa da mia figlia, ora invece la mia ginecologa (all’epoca non era lei) mi ha detto che bisogna procedere con la pillola perché le cose sono cambiate. Mi ha descritto nei minimi particolari cosa aspettarmi e le tempistiche. La mia domanda è: perché non posso scegliere il raschiamento come la prima volta? Sono terrorizzata all’idea di quello che potrebbe aspettarmi con la pillola e dei tempi lunghi da trascorrere in ospedale. Grazie mille per la risposta.

Elisa Valmori
Salve signora,
presumo che la mia collega le abbia proposto di favorire l'aborto spontaneo mediante terapia farmacologica per risparmiarle un secondo raschiamento (è pur sempre un intervento chirurgico con rischi di complicanze per quanto rari ma comunque ineliminabili). Inoltre la presenza della sola camera gestazionale implica una gravidanza che si è interrotta nelle primissime fasi, suscettibile quindi di trattamento farmacologico piuttosto che chirurgico. Io mi permetto di segnalare che esiste anche una terza via, ossia la condotta di attesa.
Noi medici a volte abbiamo troppa fretta di intervenire mentre l'ostetricia è l'arte dell'attesa. È possibile infatti aspettare fino ad un mese di tempo dal riscontro dell'aborto interno prima di intervenire chirurgicamente. In questo mese con tutta probabilità lei vedrà arrivare una mestruazione un po' più abbondante del solito che ripulirà completamente l'utero senza bisogno né di raschiamento né di medicine. Credo sia l'approccio meno invasivo e anche meno doloroso (parlo per esperienza personale). Dato che nella sua lettera parla di un'altra figlia, immagino con che sguardo riconoscente la possa guardare dopo quello che le sta capitando. I figli sono veramente un miracolo, non ci pensiamo mai abbastanza.
L'abbraccio a distanza e spero di averla rassicurata, cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
15/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Se, per qualunque ragione, non si desidera che venga esaminato il materiale abortivo, si può attenderne l'espulsione spontanea, evitando il raschiamento. »
04/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini In caso di aborto spontaneo, le scuole di pensiero sono due: attendere l'espulsione del materiale abortivo oppure procedere con lo svuotamento che risolve la situazione in una singola, breve seduta operatoria di pochi minuti (con alcuni vantaggi). Ogni donna dovrebbe valutare con il proprio ginecologo... »
23/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Dopo un accadimento come la TTTS (acronimo di Twin to Twin Transfusion Syndrome, in italiano sindrome da trasfusione feto-fetale) ci può volere un po' di tempo prima che l'attività ovarica riprenda regolarmente e con essa il ciclo mensili ritrovi il suo ritmo equilibrato. »
20/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Gaetano Perrini Nel primo mese successivo a un aborto spontaneo e a una revisione uterina può capitare che ci siano episodi di sanguinamento che non esprimono nulla di significativo, tuttavia un controllo dal ginecologo è d'obbligo. »
21/03/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Dopo un aborto spontaneo, si può attendere che l'utero si ripulisca senza bisogno di interventi esterni, se non si vuole aspettare una buona alternativa è rappresentata dai farmaci. Il raschiamento ha un vantaggio, ma può essere più duro da sopportare emotivamente. »
Le domande della settimana
13/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi. »
13/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine. »
06/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Giorgio Longo A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve. »
06/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare... »
Fai la tua domanda agli specialisti