Una domanda di: Angela
Salve,
ho avuto un aborto spontaneo alla 16esima settimana di gravidanza da precisare che due giorni prima dell'aborto tramite ecografia il bambino rispettava tutti i parametri previsti era tutto nella norma, all'improvviso ho avvertito dolori atroci all'altezza della ferita del cesareo fatto precedentemente circa 18 anni prima, perdite di sangue abbondanti tanto da provocare l'aborto. La cosa strana che non mi va giù e che questo è successo mentre ero in ospedale già ricoverata da due giorni possibile che non si siano accorti di qualcosa che non andava? Non riesco a darmi pace. C'è da dire che sono partita con una gravidanza gemellare il primo l'ho perso dopo 7 settimane come risultato dal test del DNA fetale (erano in due sacche separate), inoltre in questi 4 mesi ho sempre avuto perdite di sangue ma di dolori pelvici atroci mai, solamente negli ultimi tre giorni è finito tutto dolori sangue e aborto. Mi hanno anche detto che avevo un utero fibromatoso e che molte donne portavano a termine gravidanze così. Adesso mi chiedo come mai è successo tutto questo e in tre giorni è finito tutto? Ho 42 anni: posso avere un'altra gravidanza senza avere problemi?

Augusto Enrico Semprini
Cara Angela,
gli aborti tardivi, a differenza di quelli del primo trimestre, possono avere delle cause uterine come ad esempio un’infezione latente che non è stata riconosciuta e trattata.
Quindi deve essere indagata la possibile presenza di un fattore infettivo in lei e nel suo compagno con accertamenti colturali su uretra, endometrio, prostata. Nel riassunto di eventi così dolorosi che ha dovuto affrontare non mi dice se è stato condotto un accertamento citogenetico perché se questo fosse stato anomalo la perdita della gravidanza era inevitabile. Una seconda domanda che vorrei rivolgerle è se questa gravidanza deriva da una fertilizzazione in vitro perché la percentuale di aborto tardivo dopo fivet è maggiore per via del fatto che la placentazione spesso è inadeguata. Ha bisogno di essere indagata con attenzione e devono essere chiariti tutti questi aspetti prima di affrontare una nuova gravidanza perché, diversamente, 4-5 mesi di attesa per vedere se l’evento si ripresenta o no sarebbero pesanti da un punto di vista psicologico. Per contro, sapere di aver effettuato un completo lavoro diagnostico e nel caso terapeutico è di grande conforto sia per la donna sia per il ginecologo che seguirà la gravidanza. Io rimango a disposizione
per qualsiasi altro chiarimento. Con cordialità.
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