Aborto spontaneo in 5^ settimana: perché è successo?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottor specialista in Ginecologia Pubblicato il 05/08/2024 Aggiornato il 05/08/2024

La causa più frequente di un'interruzione spontanea della gravidanza nelle prime settimane è in relazione con un'anomalia dell'embrioe incompatibile con la vita.

Una domanda di: Anna
Salve dottore, un paio di giorni fa avevo scritto di aver avuto un aborto spontaneo perché l’embrione era rimasto a 5 settimane invece io ero di nove
e qualcosa per via di un’area di distacco amniocoriale. Io ho già avuto tre gravidanze precedenti molto tranquille con i soliti disturbi delle
gestanti ma niente di che, le mie analisi sia della coagulazione sia quelli di routine erano sempre buone quindi io non mi capacito di quanto è
successo…lei saprebbe darmi una risposta? Grazie mille per la disponibilità.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
nella maggior parte dei casi un aborto spontaneo nelle prime settimane è dovuto al fatto che l’embrione è imperfetto, quindi presenta anomalie
incompatibili con la vita: in questo caso l’aborto costituisce un vero e proprio meccanismo di selezione naturale. Un’altra causa è la scarsa
produzione di progesterone, un ormone indispensabile per garantire il buon andamento della gravidanza.
Più raramente l’aborto spontaneo si verifica perché nell’organismo della madre scatta un meccanismo di rigetto (simile a quello che avviene in
seguito a un trapianto di organi) nei confronti dell’embrione, il quale viene recepito come un nemico da combattere e da eliminare: si parla, allora, di
“cause immunologiche”. Potrebbe anche essere implicata una riduzione dei fattori anticoagulanti naturali (come l’antitrombina III). Come vede le possibili cause sono tante
e non è possibile a tavolino stabilire che cosa sia successo nel suo caso perché si tratterebbe di tirare a indovinare. Lei non dice la sua età: tenga
presente che dai 38 anni in avanti il rischio di aborto spontaneo aumenta. Sono sicuro, comunque, che il suo ginecologo curante le avrà detto che
cosa pensa dell’accaduto e a suo avviso a che cosa è riconducibile.
Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Scarso aumento di peso in gravidanza: ci si deve preoccupare?

17/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Se gli esami del sangue sono buoni, il feto cresce bene, la gestante non manifesta alcun sintomo allarmante non c'è ragione di preoccuparsi in caso di aumento di peso modesto.   »

Feto con ventricolomegalia cerebrale borderline: quali indagini fare?

16/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In relazione allo spessore dei ventricoli cerebrali, il limite tra normalità e patologia non è così preciso: il valore è normale se inferiore ai 10 millimetri e poi c'è una zona grigia compresa tra 11 e 15 millimetri. Un'ecografia approfondita può bastare a chiarire il quadro.   »

Bimbo che inizia a stare in piedi da solo: vanno stimolati i primi passi?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità.   »

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Fai la tua domanda agli specialisti