Aborto spontaneo nelle prime settimane di gravidanza: c’entra la fragilità dei capillari?

Professoressa Anna Maria Marconi A cura di Anna Maria Marconi - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 30/12/2024 Aggiornato il 30/12/2024

Nella stragrande maggiornaza dei casi la gravidanza si interrompe spontaneamente quando l'embrione presenta uno sbilanciamento cromosomico che gli impedisce la sopravvivenza. Si può escludere una relazione tra aborto spontaneo e fragilità capillare.

Una domanda di: Rosa
Ho 37 anni. Le scrivo perché avevo scoperto di essere incinta il mese scorso e purtroppo sabato ho avuto un aborto naturale spontaneo. Ero 6+6 ma purtroppo nonostante acido folico e progesterone dato dall’ inizio della gravidanza, il battito cardiaco era lento e non cresceva come in realtà sarebbe dovuto essere. Così il mio ginecologo ci aveva preparato al fatto che di lì a poco avrei avuto come un ciclo e mi sarei ripulita da sola. In effetti oggi è il 4 giorno di questo flusso abbondante, a volte meno e a volte come questa sera esce proprio il materiale: è normale? Quanto tempo dura? Sono molto triste, era la mia prima gravidanza. Però il mio ginecologo mi ha riassicurato dicendomi che è tutto normale quando si tratta della prima e che in questi casi è l’utero stesso che in caso di anomalie fa da sé la selezione naturale. Sono comunque molto scoraggiata vista l’ esperienza nel voler poi ritentare a tempo debito. Per adesso non so quanto tempo ci vorrà. Poi le mestruazioni dopo quanto tempo ritornano? È normale avere questa espulsione di materiale molto abbondante?
Per caso c’entra qualcosa avere la fragilità capillare alle gambe in alcuni punti? Non credo sia successo tutto per questo. Non vedo l’ora che finisca questa ripulita così che possa farmi controllare dal ginecologo che nel frattempo mi ha spostato il controllo se non finisco di ripulirmi.
Nel frattempo le porgo cordiali saluti e spero in una sua risposta.

Anna Maria Marconi
Anna Maria Marconi

Gentile signora, se le perdite di sangue sono ancora molto abbondanti dopo quattro giorni, forse è il caso che si faccia vedere per controllare che tutto si stia svolgendo come deve. Il prossimo ciclo mestruale arriverà dopo circa 40 giorni dall’aborto. Di solito io suggerisco di attendere almeno un ciclo prima di tentare una nuova gravidanza, ma non ci sono evidenze al riguardo. Per il resto concordo con il suo ginecologo: l’aborto spontaneo è molto frequente, e nella maggior parte dei casi sporadico cioè tende a non ripetersi un’altra volta. Certamente la fragilità capillare non c’entra. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti