Aborto spontaneo: si può fare qualcosa per evitare il raschiamento?

A cura di Claudio Giorlandino - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 06/11/2023 Aggiornato il 06/11/2023

In genere, dopo un'interruzione spontanea della gravidanza non c'è bisogno di effettuare la revisione della cavità uterina perché la natura provvede da sé all'espulsione del materiale residuo.

Una domanda di: Sara
Scrivo per chiedere un consiglio, purtroppo a quasi 8 settimane la dottoressa ha appurato un aborto, non essendo visibile l’embrione. Avendo sospeso la terapia, la dottoressa mi ha detto di aspettare circa 7/10 giorni per sperare che l’espulsione avvenga naturalmente senza dover ricorrere al raschiamento. Le chiedo, però, se c’è un modo per poter favorire l’espulsione. Magari fare sport o cose simili, glielo chiedo per evitare di dovermi sottoporre al raschiamento. Grazie mille in anticipo.
Claudio Giorlandino
Claudio Giorlandino

Gentile Sara, la sua dottoressa l’ha consigliata per il meglio: in casi come il suo è più che corretto attendere che avvenga l’espulsione spontanea. È probabile che tra massimo una decina di giorni arriverà una mestruazione abbondante che ripulirà l’utero, senza che vi sia bisogno della revisione. Non c’è nulla che lei possa fare per favorire questo processo, che è del tutto naturale, e certo non sarebbe opportuno che lei affrontasse attività fisiche intense: ne sarebbe solo affaticata, senza ricavarne alcun vantaggio. Solo se tra una decina di giorni le mestruazioni non dovessero manifestarsi, consulti la sua ginecologa. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti