Aborto spontaneo: succederà anche una terza volta?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 29/05/2025 Aggiornato il 29/05/2025

A 44 anni di età le probabilità che la gravidanza non evolva come sperato non sono trascurabili, tuttavia non si può escludere che vada avanti per il meglio: sarà il trascorrere del tempo a svelarlo.

Una domanda di: Verusca
Salve sono una donna di 44 anni alla ricerca del primo figlio. Ho già avuto due aborti: uno a giugno 2022 e il secondo a gennaio 2025. Adesso ho scoperto di essere nuovamente incinta e sono alla quinta settimana. I due precedenti aborti entrambi alla sesta settimana di gestazione. (Primo raschiamento e secondo metodo farmacologico). Dopo il secondo aborto abbiamo effettuato tutte le analisi in merito alla poliabortività quindi il cariotipo di coppia, le analisi per la trombofilia, tiroide, celiachia eccetera e stiamo benissimo.
Alla scoperta così precoce della gravidanza anche se era cercata ho il terrore di ripiombare in quell'inferno. Assumevo alla seconda gravidanza (andata male) e assumo adesso il
prefolic,la cardioaspirina, progesterone in ovuli e il deltacortene. Avrò la visita all'ottava settimana e sono talmente demoralizzata che ancora non ho trasgredito ai consigli del mio medico di non fare le beta di continuo..ma farle il 3 e il 5. So già come andrà la visita e temo che non avrò mai il piacere di sentire battere il cuore del mio bimbo.
Secondo lei cosa potrebbe essere stato il motivo dei due aborti?

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
nella stragrande maggioranza dei casi la causa di un'interruzione della gravidanza nelle primissime settimane è da ricercarsi in uno sbilanciamento cromosomico del feto. In altre parole, la gravidanza non prosegue perché l'embrione è interessato da problemi che non ne consentono la sopravvivenza (e contro cui non si può fare assolutamente nulla). Purtroppo l'età matura non aiuta: a 44 anni il rischio che il bambino abbia qualcosa che non va non è trascurabile e di questo occorre tenere conto. Vero anche, però, che ci sono molte gravidanze giunte a buon fine nonostante l'età avanzata della madre quindi direi senza dubbio di sperare per il meglio e di pensare positivo. Non è chiaro il discorso sul dosaggio delle beta, che comunque è ininfluente per quanto riguarda la previsione sull'andamento della gravidanza. Una volta scoperto che la gravidanza è iniziata, si può tranquillamente attendere il controllo ecografico, che giustamente lei farà in ottava settimana, e grazie a cui si viene a sapere se tutto sta procedendo per il meglio oppure no. In ottava settimana, infatti, in assenza di qualsivoglia problema l'ecografo riesce a individuare l'embrione con il battito del cuoricino. Mi tenga aggiornato. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti