Acne a 37 anni

Dottoressa Floria Bertolini A cura di Floria Bertolini - Dottoressa specialista in Dermatologia Pubblicato il 13/12/2021 Aggiornato il 13/12/2021

Un'acne che persiste in età matura è verosimilmente conseguenza di una patologia che è opportuno individuare e curare.

Una domanda di: Vale S.
Ho 37 anni e dai 20 anni ho dei problemi di acne: compaiono
brufoli che si succedono uno alla volta comparendo dalla sera alla mattina
grandi 0,5 cm e rossofuoco. Ho visto un dermatologo privato che mi ha dato 5
creme e uno che ha detto che è solo stress senza farmi spiegare oltre e
facendosi una risata (3 anni fa) .
Sono avvilita. Per utilizzare una crema per le rughe pur leggendo ilo contenuto so
che a lungo andare i darà problemi, se lavo il viso di frequente con
prodotti specifici o sapone delicato comunque compaiono ancora a lungo
andare.

Floria Bertolini
Floria Bertolini

Gentile Signora Vale,
quando l’acne persiste all’età di 37 anni, questa può essere riconducibile essenzialmente a due condizioni, in genere distinte, ma a volte anche presenti contemporaneamente nella stessa persona.
La disposizione di elementi nodulari, acneici, alla parte inferiore del volto – mento, guance – spesso dolorosi, sono in genere presenti in donne con ovaio micropolicistico, patologia che viene indagata e, se confermata, trattata.
Un’altra patologia, che si può complicare con l’acne, è la rosacea. La malattia interessa per lo più persone di pelle chiara, che arrossiscono facilmente. Chi ne è affetto deve evitare di rimanere vicino a fonti di calore, possibilmente il passaggio frequente da ambienti caldi e a quelli freddi, evitare gli alimenti di difficile digestione, gli alcoolici, ridurre thè e caffè.
Entrambe le patologie si curano in modo differente a seconda del grado di infiammazione presente al momento della visita. Ottenuta la remissione si consiglia una terapia di mantenimento, che va rivista in caso di recidiva.
La terapia è complessa in presenza della coesistenza delle due patologie, cui a volte si associa la cute a buccia d’arancia o la cute “sensibile”, e necessita di essere cambiata in base alla fase delle patologie, vale a dire se in periodo di remissione o di recidiva.
Cordiali saluti.

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