Acufene comparso all’improvviso

Dottor Aldo Messina A cura di Dottor Aldo Messina Pubblicato il 27/08/2019 Aggiornato il 27/08/2019

Iniziare a sentire un fischio in assenza di una fonte sonora oggettiva rende opportuno consultare un audiologo o un otorinolaringoiatra.

Una domanda di: Sabrina
Improvvisamente insorto acufene pulsante. Sono una donna di 43 anni da sempre ho fatto sport e non ho mai avuto problemi.
Fatto visita dal cardiologo elettrocardiogramma ed ecocardiogramma, tutto nella norma.
Acufene pulsante all orecchio destro alla mattina appena svolgo una qualsiasi attività poi man mano scompare per poi riapparire alla sera quando da seduta sul divano mi alzo per fare le scale al piano superiore .
Poi durante la notte scompare.
Da cosa può essere originato? Pressione 119/ 75 alla mattina appena sveglia con battiti sui 80/ 85.
Gradirei sapere a chi rivolgermi per stare tranquilla come tempo fa.
Aspetto vostre notizie.
Aldo Messina
Aldo Messina

Gentile lettrice,
una persona è affetta da acufeni quando percepisce un suono (che può assumere le più svariate tonalità) in assenza di qualsiasi fonte che possa produrlo. E’ di fatto un’allucinosi in quanto da un lato si riferisce di avvertire una percezione sensoriale in assenza dell’ oggetto ma dall’altro si assiste al fatto che tale condizione è riconosciuta dal paziente. Tale precisazione fa la diffeenza tra allucinosi ed allucinazioni. Queste ultime viceversa sono ritenute dal paziente come percezioni reali.
Dal 2014 sono state realizzate dall’American Academy of Otolaryngology – Head and Neck Surgery, apposite linee guida per l’osservazione degli acufeni.
In generale per questo tipo di patologia queste escludono l’utilità di accedere alla diagnostica per immagini (T.C. o R.M.N.) tranne che nei casi di “ acufeni monolaterali, pulsanti,specie se in presenza di ipoacusia asimmetrica”. Condizione che, per quanto ci è dato capire, potrebbe riguardarla in parte, anche se in realtà non riferisce eventuale deficit uditivo) . L’indicazione a completare, in quest’ultimo caso, l’iter diagnostico scaturisce dal fatto che l’acufene pulsante monolaterale potrebbe (ma non sempre lo è) essere conseguente a patologia cardiovascolare, ipertensione, soffi cardiaci e carotidei, soffi venosi giugulari(hum venoso). E’ anche vero che una tipologia simile di acufene potrebbe essere determinata dal cattivo funzionamento della tuba uditiva, il canale che consente la comunicazione tra orecchio medio e cavità interne del naso. Un ruolo può essere giocato dall’emicrania o dai conflitti neurovascolari.
Pertanto è necessario che lei si sottoponga a un primo approfondimento otoneurologico recandosi da un audiologo o da un otorinolaringoiatra che possa eseguire quantomeno un’audiometria ed un’impedenzometria con prove di funzionalità tubarica. Sarà lo specialista a decidere se proseguire nell’iter diagnostico e richiedere l’ ausilio della diagnostica per immagini.
Continui pure ad informarci sull’evoluzione del quadro. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti