Ad allattamento finito, quando iniziare la pillola estroprogestinica?
Dopo il parto possono manifestarsi sanguinamenti che, se seguiti da test di gravidanza negativi, possono essere utilizzati per iniziare la contraccezione estroprogestinica (pillola).
Una domanda di: Linda
Salve, le scrivo perché mi ritrovo ad affrontare questi giorni con particolare ansia, sono una madre di due bambine, l’ultima nata ad Aprile 2024, subito dopo ho preso la pillola kestrel adatta all’allattamento, purtroppo ai 4 mesi della bambina mi è venuto a mancare il latte e nonostante non stessi allattando ho continuato a prendere la mini pillola, il 21 ottobre ho preso l’ultima pillola con l’intento di tornare all’assunzione della pillola gestodiol che prendevo sempre il primo giorno del ciclo, ma ad oggi 5 novembre non ho ancora avuto il ciclo, è normale? Ho fatto un test di gravidanza ieri ed è risultato negativo, la pillola kestrel è senza pausa, quindi io non ho ciclo da prima di rimanere incinta. Attendo un vostro riscontro.
Grazie.

Augusto Enrico Semprini
Cara Linda,
dall’assunzione di un prodotto ormonale il primo mestruo si verifica circa 45 giorni dopo. Parlando di mestruazioni, cioè di un ciclo ovulatorio in cui non avviene la gravidanza,
vi possono essere sanguinamenti precedenti, non vere e proprio mestruazioni, che se seguiti da test di gravidanza negativi possono essere utilizzati per iniziare la contraccezione estroprogestinica, come quella che faceva in passato. Tenga presente come cautela che un test di gravidanza diventa positivo circa 12 giorni dopo un rapporto che ha generato un concepimento. Quindi con queste informazioni può regolarsi: o attende una vera e propria mestruazione o presta attenzione contraccettiva per i prossimi 15 giorni e se il test è negativo inizia la pillola. Cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Antonio Clavenna Non sono segnalate interazioni tra la ciprofloxacina e i contraccettivi orali estroprogestinici, quindi la pillola esplica il suo effetto anticoncezionale anche in caso di cura con questo antibiotico. »
20/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Gaetano Perrini La pillola contraccettiva può perdere la sua efficacia in caso di vomito entro tre ore dalla sua assunzione. Se di ore ne sono trascorse molte di più, è quasi certo che non ci siano state interferenze sull'assorbimento dei principi attivi. »
18/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisabetta Colonese Nei primi mesi di assunzione del contraccettivo ormonale può capitare di trovarsi alle prese con perdite di sangue, senza che questo sia un segnale di cui preoccuparsi. Se, però, lo spotting persiste per più di qualche mese è necessario parlarne con il ginecologo. »
09/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisabetta Colonese In caso di diarrea (o vomito) nelle prime ore successive all'assunzione della pillola non si può più avere la certezza di essere protette dal punto di vista contraccettivo. Bisogna quindi comportarsi come in caso di dimenticanza. »
14/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla In linea teorica, è possibile avviare una gravidanza anche il mese successivo all'abbandono della contraccezione ormonale. Ma può anche non accadere perché la natura ha tempi che non sempre è possibile gestire a proprio piacimento. »
Le domande della settimana
07/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni. »
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni. »
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto. »
Fai la tua domanda agli specialisti