Aiuto! Dopo il parto non riesco a trattenere la pipì

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 08/02/2023 Aggiornato il 19/02/2023

L'incontinenza urinaria che a volte si manifesta dopo il parto tende a risolversi spontaneamente nella maggior parte dei casi. Ci sono comunque alcuni accorgimenti da seguire per controllarla il prima possibile.

Una domanda di: Adina Gabriela
Buongiorno dottoressa, come promesso torno da lei; con la sua gentilezza mi dà sempre le risposte che tanto cerco… Dopo tanto sudore, ricovero di ben due settimane per minaccia di parto pretermine, con 19 giorni di anticipo è nata la mia principessa il giorno della Befana; non mi lamento, sono state solo 4 ore di travaglio, voleva uscire a tutti i costi…vado al “sodo”. Dopo il parto sono andata incontro a un problema sicuramente anche abbastanza normale… Non riesco più a trattenere l’urina, non avverto per niente quando la vescica si riempie, solo quando è estremamente piena mi arriva un leggero stimolo di andare in bagno, ma non faccio in tempo ad arrivarci perché inizia a uscire sola, purtroppo non parlo di qualche goccia… Una sera per pura curiosità di vedere i punti della piccola lacerazione, ho notato che il meato urinario è aperto, dilatato abbastanza, (poco più grande della punta di un cottonfioc) e fuoriesce leggermente…non so più come fare, al corso ci hanno spiegato degli esercizi di Kegel, ma non noto risultati, oggi sono 28 giorni dal parto…spero tanto che mi possa dare un aiuto, ma soprattutto spero che sia una cosa risolvibile…ritrovarmi con il panno a 20 anni non è per niente bello. La ringrazio anticipatamente, un abbraccio!

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, ha fatto bene a segnalare il suo problema. Complice la gravidanza e il parto così spedito, il pavimento pelvico ha avuto un trauma e ora lei soffre di incontinenza da urgenza. Dato che non avverte lo stimolo il primo consiglio è di mettere una sveglia ogni due/tre ore (dipende da quanto beve! Se parecchio, meglio ogni due ore) e svuotare così la vescica più spesso in modo da non sovradistenderla. Le raccomando anche di non abituarsi a spingere per svuotare la vescica, ma di lasciar defluire l’urina spontaneamente, aiutandosi piuttosto con dei suoni (acqua, sibilo…) o lieve massaggio sovrapubico per facilitare l’avvio della minzione. Un tempo si consigliava alle pazienti un esercizio denominato “pipì stop” in cui si doveva riuscire a fermare il flusso dell’urina durante la minzione. Ora questo esercizio è sconsigliato in quanto molto difficilmente si riesce a stoppare la pipì ma soprattutto si rischia di non svuotare completamente la vescica, andando incontro ad infezioni ricorrenti. Presumo che a breve farà il controllo ginecologico previsto a 40-60 giorni dal parto: anche in quella sede si può discutere di questa problematica che nelle prime settimane dopo il parto interessa tante mamme, per poi andare a risolversi spontaneamente nella maggior parte dei casi. Qualora non si risolvesse, il mio consiglio è di affidarsi ad un’ostetrica che possa fare una valutazione del suo pavimento pelvico ed aiutarla a perfezionare l’esecuzione degli esercizi di Kegel, eventualmente abbinata ad un trattamento denominato biofeedback. In ogni caso non si dovrà rassegnare all’idea di portare il pannolone per il resto della sua vita: vedrà che il suo corpo di giovane donna saprà reagire allo shock del parto e nel tempo ritrovare il suo equilibrio…glielo auguro di cuore! Resto a disposizione se desidera, cordialmente.

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