Allattamento e assunzione di EllaOne

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 31/05/2018 Aggiornato il 07/08/2018

Dopo l'assunzione della pillola dei 5 giorni dopo, l'AIFA indica di sospendere l'allattamento per una settimana. In quest'arco di tempo occorre tirare il latte (e poi buttarlo) per mantenere attiva la produzione.

Una domanda di: Alessandra
Durante l’allattamento di mia figlia di 2 anni, assumevo la Cerazette. Visto la dimenticanza di una compressa ho dovuto prendere la pillola Elle One dei 5 giorni dopo. Quando posso riprendere ad allattare la mia bambina?

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, l’allattamento dopo assunzione di EllaOne si può riprendere dopo 24 ore. Nel mentre, è opportuno svuotare il seno ed eliminare il suo latte.
Se stiamo alle indicazioni dell’AIFA, agenzia italiana del farmaco, il divieto di allattare si estende addirittura fino a 7 giorni dopo l’assunzione di questa pillola.
Questo perché gli studi che hanno valutato l’eliminazione del farmaco e del suo metabolita, hanno osservato la presenza di queste sostanze nel latte materno fino a 5 giorni dopo l’assunzione. Tuttavia mi sembra interessante osservare che, assumendo la dose prevista di 30 mg in una donna di 60 kg di peso corporeo, si stima che il bimbo riceva una dose di farmaco e metabolita attivo pari allo 0.8% nel primo giorno e arrivi all’1% della dose totale materna nel corso dei 5 giorni dopo l’assunzione di EllaOne.
Questo significa che, fatta eccezione per il primo giorno dopo l’assunzione, il farmaco sarà presente in dosi così limitate nel latte materno da non poter interferire negativamente sulla salute della sua bimba. Per contro, sette giorni di sospensione dell’allattamento può comportare la perdita del latte, quindi comunque se si opta per questo è importante continuare a togliere il latte con il tiralatte per mantenere la produzione (sempre continuando a buttare via il latte estratto). Spero di esserle stata di aiuto, a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza criptica: vuol dire che il test non la rileva?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Si parla di gravidanza critica quando la donna ignora la possibilità di essere incinta quindi non effettua alcun accertamento per scoprirla.   »

Gravidanza a 43 anni e test del DNA fetale dopo la translucenza: cosa aspettarsi?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

A 43 anni di età, avere una gravidanza che giunge alla 12^ settimana con un esito favorevole della translucenza nucale fa ben sperare per il meglio. La maggior parte delle anomalie cromosomiche gravi porta infatti all'aborto spontaneo entro la decima settimana.  »

Deltacortene prescritto in gravidanza: farà male al bambino?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il ginecologo curante stabilisce che è opportuno assumere cortisone anche per tutta la durata della gravidanza, significa che nel rapporto beneficio-rischio vince il beneficio.  »

Bimba di 22 mesi che ha iniziato a voler dormire nel lettone

10/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Può capitare che un bambino dopo aver accettato di buon grado di dormire nel proprio lettino a un certo punto cambi idea e voglia a tutti i costi fare la nanna nel lettone: in questo caso occorre armarsi di pazienza e adottare il criterio della gradualità.   »

Fai la tua domanda agli specialisti