Aloni misteriosi sotto i piedini

Dottoressa Floria Bertolini A cura di Floria Bertolini - Dottoressa specialista in Dermatologia Pubblicato il 19/02/2018 Aggiornato il 31/07/2018

La comparsa di aloni rossi sulla pianta dei piedi può far pensare a un eritema anulare. E' opportuno che la manifestazione sia sottoposta all'attenzione di un dermatologo in tempi abbastanza brevi.

Una domanda di: Lisa
Buongiorno, mio figlio, 2 anni, presenta degli aloni rossi sotto i piedi di forma non precisa che la pediatra ha definito come eritema polimorfo e ci ha detto di rivolgerci ad uno specialista. Abbiamo già prenotato la visita . Non si sentono al tatto e il bambino non presenta nessun sintomo di fastidio e/o prurito.
É in cura con cetirizina che deve assumere per 10 giorni alla comparsa delle macchie (che ritornano non appena si interrompe la cura).
Durante la cura il bambino poi inizia a mangiare poco. Allego foto delle macchie.
Premetto che farà la visita prenotata però con disponibilità ad aprile. Nel frattempo mi farebbe piacere un suo parere.
Grazie

Floria Bertolini
Floria Bertolini

Gentile Signora Lisa,
non potendo verificare con la palpazione le manifestazioni del suo bambino, non si riesce a comprendere, solo guardando la foto, quanto infiltrate siano le lesioni.
In base all’immagine, penso che potrebbe trattarsi di eritema anulare. Strano che il bambino non abbia altri sintomi associati. Se confermata la diagnosi di eritema anulare, l’eziologia, ovvero l’origine, non è chiara, ma spesso le manifestazioni cutanee sono associate a patologie infettive.
Forse vale la pena che il bambino venga visitato dal dermatologo con una tempistica più rapida di due mesi circa.
Spesso semplicemente una terapia antibiotica risolve il problema, comunque è preferibile effettuare la diagnosi in tempi più brevi. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti