Ancora dubbi in relazione alla poliabortività

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 03/10/2018 Aggiornato il 03/10/2018

In seguito a numerose interruzioni spontanee della gravidanza è opportuno affidarsi al ginecologo curante prima per effettuare tutti i controlli che possano evidenziare l'origine del problema e, successivamente, per farsi indicare le cure che possono impedire il verificarsi di altri aborti.

Una domanda di: Emy
Buongiorno dottoressa, intanto La ringrazio per la tempestiva risposta.. Mi
chiedevo al di là dell’ isteroscopia, che può darci conferma delle
endometrite cronica se è ancora presente, quel valore sballato può essere
conseguenza o causa dei miei quattro aborti? Mi chiedevo il fattore di
rifare gli esami dopo tre mesi, questo mette in stand-by la ricerca di un
altro bambino o a prescindere dal controllare il valore si potrebbe partire
con una sorta di cura come diceva lei tipo cardioaspirina? Grazie davvero,
la saluto.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, mi rendo conto da quanto mi scrive che le sto suscitando più dubbi che certezze e la invito a vedersi con la sua ginecologa con gli esiti dei suoi ultimi esami ematochimici alla mano, per poterne discutere con calma.
Il valore alterato era la positività per le IgM degli anticorpi anti-Cardiolipina.
Se venisse confermata questa positività, potremmo immaginare che i suoi aborti spontanei siano stati facilitati se non addirittura causati da questa alterazione della coagulazione del sangue (infatti questi anticorpi anti-Cardiolipina predispongono verso un eccesso di coagulazione, come fa anche la gravidanza…quindi le due “predisposizioni” si sommano).
Inoltre, sarebbe preferibile che questi esami volti ad indagare la trombofilia venissero effettuati al di fuori della gravidanza e quindi il consiglio sarebbe quello di attendere nella ricerca del concepimento per i 3 mesi suggeriti come tempo minimo per ripetere le analisi.
Infine, sull’impiego di farmaci già da ora, se lei decidesse di continuare a cercare la gravidanza, credo sarei favorevole a prescriverle la cardioaspirina almeno dal test di gravidanza positivo. La cardioaspirina non guarisce la malattia (sia che si tratti di trombofilia che di autoimmunità) ma rende il sangue più fluido e facilita quindi sia l’impianto dell’embrione che gli scambi materno-fetali a livello della placenta. Naturalmente, da quando inizia a cercare la gravidanza e fino a tutto il primo trimestre, è indicato anche l’acido folico (1 compressa da 400 microgrammi al giorno, lontano da the o latticini).
Spero di averla aiutata, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti