Anello contraccettivo a 48 anni: dopo averlo sospeso per un mese quando rimetterlo?

A cura di Eleonora Porcu - Professoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 24/09/2024 Aggiornato il 24/09/2024

A 48 anni, prima di ricominciare con l'utilizzo dell'anello contraccettivo può essere opportuno valutare con il proprio ginecologo il livello dell'attività riproduttiva.

Una domanda di: Gessica
Dopo più di 10 anni di utilizzo di Nuvaring (ho 48 anni) ho deciso un po’ per sfizio, per risentire il MIO corpo di non reinserirlo dopo le “mestruazioni “. Ora però è passato un mese e non vedo mestruazioni, soltanto pochissime gocce di sangue. Non sono incinta. Posso reinserire (ma quando? ) Nuvaring?
Eleonora Porcu
Eleonora Porcu

Gentile Signora,
prima di tutto faccia un controllo ginecologico con ecografia ed eventualmente, su suggerimento del suo ginecologo, un prelievo di sangue con dosaggio di FSH, LH ed ESTRADIOLO per valutare il livello di attività della sua funzione riproduttiva. In base a quanto dirà il ginecologo, anche eventualmente secondo l’esito dei dosaggi ormonali, potrà anche valutare se sospendere la contraccezione o se continuarla. In questa occasione il collega le indicherà anche se e quando è opportuno rimettere l’anello contraccettivo. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Uovo chiaro o concepimento tardivo?

06/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Solo una seconda ecografia può permettere di appurare se la gravidanza è in evoluzione o no, mentre il solo valore delle beta non basta.   »

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti