Angiomi al fegato in gravidanza

Dottor Paolo Pantanella A cura di Paolo Pantanella - Dottore specialista in Gastroenterologia Pubblicato il 14/05/2020 Aggiornato il 14/05/2020

Un aumento di dimensione di eventuali angiomi al fegato può essere spigato con l'incremento di estrogeni che caratterizza la gravidanza.

Una domanda di: Daniele
Scrivo per mia moglie. Ha 31 anni, ha avuto una gravidanza due anni fa e ora è di nuovo in gravidanza. Un anno fa, dopo la prima gravidanza, le è stato riscontrato durante una eco addome fatta per altri motivi un piccolo angioma epatico e le è stato detto di ricontrollarlo dopo un anno. Così ha fatto e quindi settimana scorsa ( era a 29 settimane di gravidanza ) ha rifatto eco addome e sono emersi 6 angiomi epatici ( il più grande 1.5 cm, gli altri tutti sotto il cm), che dovrà tenere monitorati. Ho due domande: il fatto che mia moglie abbia così tanti angiomi al fegato (magari li ha sviluppati a causa degli ormoni in gravidanza o magari già c’erano ma non erano stati mai visti, non ho idea) può voler dire che ce li ha, probabilente, anche da altre parti del corpo, come cervello, cuore? È il caso che mia moglie faccia una rrisonanza magnetica encefalo o esami al cuore per scongiurare che abbia angiomi anche li? Preciso che mia moglie soffre di emicrania senza aura, per la quale un anno e mezzo fa il neurologo le aveva prescritto la risonanza magnetica ma senza mezzo di contrasto ( che era totalmente negativa). Il neurologo non aveva ritenuto di prescrivere altri esami più approfonditi ( tipo RM con mezzo di contrasto o angio RM) perché l’emicrania di mia moglie non lo richiedeva, ma non so, alla luce del fatto che ora a mia moglie sono stati scoperti degli angiomi epatici, se in tal caso le avrebbe prescritto esami cerebrali più approfonditi. Da quanto ho capito non dovrebbe esserci correlazione tra angiomi epatici e angiomi in altri organi, ma vorrei una conferma perché ovviamente non sono assolutamente esperto. Grazie mille.

Paolo Pantanella
Paolo Pantanella

Gentile amico, le confermo che non ci sono correlazioni conosciute fra angiomi epatici e angiomi in altre sedi. Le due gravidanze ravvicinate, con il conseguente prolungato aumento di estrogeni, spiegano l’incremendo di dimensione degli angiomi, peraltro di scarso significato clinico. Un controllo ecografico a distanza probabilmente confermerà il mio pensiero. In generale, tenga presente che lo specialista che vi segue non avrebbe trascurato di prescrivere altre indagini, se ve ne fosse stata l’opportunità.
Un abbraccio a tutta la famiglia.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Acido folico: è pericoloso non averlo assunto fino alla 16^ settimana?

08/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'integrazione di acido folico è raccomandata nel periodo preconcezionale fino al termine del primo trimestre, tuttavia grazie alla nostra alimentazione non si rischiano gravi carenze, quindi se per qualunque ragione non è stato impiegato quando si doveva è facile che non emergano problemi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Assenza di un rene scoperta dalla morfologica: che succederà alla nascita?

03/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale.  »

Fai la tua domanda agli specialisti