Antibiotico e integratore anti-stipsi: assumerli o no in gravidanza?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 03/09/2020 Aggiornato il 03/09/2020

Le indicazioni del ginecologo curante vanno seguite con fiducia: in nessun caso un consulente che dà il suo parere via email può invalidarle. Se il medico curante prescrive un antibiotico (o un altro rimedio) significa che è opportuno impiegarlo.

Una domanda di: Patty
Sono alla mia prima gravidanza di quasi 8 settimane, prima di esporre la mia domanda, colgo l’occasione di ringraziare il Dottor Claudio Ivan Brambilla
che è stato estremamente gentile nel comprendere il mio stato emotivo e fisico. Vengo al dunque, dalle urine sono risultati i linfociti adesso ho
effettuato l’urinocoltura. La mia perplessità riguarda l’uso dell’antibiotico in un periodo così delicato per l’embrione. Come ci si
comporta in questi casi? Si può evitare l’antibiotico? Un’ultima cosa, sto soffrendo di stitichezza, il medico sotto mia richiesta mi ha prescritto
Anselax. È sicuro o è meglio evitare?
Grazie per la vostra disponibilità.
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
non entro mai nel merito delle prescrizioni dei colleghi, sarebbe veramente scorretto farlo e anche pericoloso in quanto io parlo sulla base di quanto mi viene riferito in una lettera, senza aver modo di valutare la situazione di persona. Se il suo medico le ha prescritto quell’integratore alimentare per contrastare la stitichezza non ho alcun elemento per invalidare la sua scelta, quindi per poter affermare che non è opportuno assumerlo: faccia dunque quello che ha concordato con il suo curante. Lo stesso vale, se possibile ancora di più, per l’antibiotico: se le verrà prescritto dovrà assumerlo, perché significa che il medico avrà ben considerato il rapporto tra il rischio e il beneficio, giudicando la situazione a favore del secondo. Del resto, ci sono molti antibiotici compatibili con lo stato di gravidanza, che quindi si possono assumere in piena tranquillità, senza timori per la salute del bambino. In generale, in caso di stipsi, un problema più frequente in gravidanza a causa dell’aumento del progesterone che, per sua caratteristica, rallenta il transito intestinale, ci sono anche regole relative allo stile di vita che è consigliabile seguire. Seguire un’alimentazione ricca di fibre (in particolare, assumere verdure e frutta cotte), bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno (a piccoli sorsi), fare movimento (l’ideale è camminare almeno 30-40 minuti al giorno). Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Passaggio dal nido alla scuola materna un po’ prima del tempo: sì o no?

15/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

L'opportunità di anticipare il passaggio dal nido alla scuola materna va valutata tenendo conto di numerose variabili, tra cui il temperamento del bambino e la sua capacità di adattamento.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti