Una domanda di: Luana
Gentilissimo dottore, scrivo perché sono un po’ confusa, sono alla 22+6 settimana di gravidanza ottenuta con pma-fivet (a 41 anni) dopo un precedente aborto da gravidanza ottenuta naturalmente avvenuto l’anno scorso all’ottava settimana. Solo di recente ho scoperto che entrambe le mie zie paterne hanno sofferto di gestosi in gravidanza, con conseguente nascita pre termine dei miei cugini, 2 nell’ottavo mese e uno nel settimo. Ho comunicato questa sia al mio ginecologo curante sia ad un altro ginecologo, entrambi mi hanno consigliato di iniziare ad assumere aspirinetta. Il primo mi consiglia Cardirene 160mg fino alla 34 settimane mentre la seconda Aspirinetta 100mg fino a 36 settimane. Ora sono un po’ confusa sui dosaggi e sono spaventata da ciò che ho letto nel bugiardino di entrambi i farmaci, cioè che possono portare ad una chiusura prematura del dotto di Botallo. Mi chiedo quindi se sia opportuno assumerla, quale dosaggio sia migliore e soprattutto come comportarmi a fronte del rischio di chiusura del dotto. La ringrazio anticipatamente per il riscontro che vorrà darmi.

Augusto Enrico Semprini
Cara Luana,
a 41 anni gravida da fertilizzazione in vitro io le avrei già consigliato assunzione di 100 mg di aspirina. I dati della letteratura scientifica non permettono di affermare che questa decisione sia giusta ed efficace, ma il costo farmacologico è così piccolo che la sua assunzione è ragionevole. Nel mondo queste piccole dosi di asprina in gravidanza vengono usate in dosaggi da 50 a 100 mg. Entrambe queste dosi hanno pari efficacia, la prescrizione è cosi comune che si usa un nome colloquiale di baby aspirin. Quando io la prescrivo inizio già nel primo trimestre e la consiglio fino ad un mese dopo il parto. Questo mio profilo di assistenza è basato su tanta esperienza e buoni presupposti di efficacia ma non pretendo che sia l’unica scelta da percorrere. Non si preoccupi perché queste mini dosi di aspirina non sono in grado di inibire il meccanismo prostaglandiniclo del dotto di Botallo dopo il parto. Cordialmente.
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