Assunzione di droghe e alcol nelle prime settimane di gravidanza: ci sono rischi per il bambino?

Dottor Antonio Clavenna A cura di Antonio Clavenna - Dottore specialista in Farmacia Pubblicato il 03/11/2022 Aggiornato il 03/11/2022

L'uso di sostanze di abuso e di alcol in gravidanza può avere un impatto negativo sullo sviluppo del feto e dell'embrione, con effetti che possono manifestarsi anche dopo la nascita.

Una domanda di: Irene
Salve, ho scoperto da poco di essere incinta di quasi nove settimane. Una notizia inaspettata. Non sapendo di essere in questa condizione non ho condotto uno stile di vita sano in queste prime settimane di gestazione. Ho fatto uso di crack, più volte e fumato un paio di volte oppio e alcol alle cene e aperitivi. Sono molto preoccupata di aver fatto del male al mio bambino, se avessi saputo. Volevo sapere se da adesso che lo so, ovviamente inizio a condurre uno stile di vita completamente sano posso stare serena o queste prime settimane sono fondamentali e ho fatto danni irreparabili? Mi sento terribilmente in colpa e dato che l’anno scorso ho dovuto affrontare un aborto, non voglio rifarlo di nuovo. Lo desidero con tutta me stessa anche se ho davvero molta paura. A 12 settimane eseguiró il bitest e farò anche l’esame in più a pagamento, pensa che possa essere di aiuto per capire se c’è stato o no un danno?
Antonio Clavenna
Antonio Clavenna

Gentile Irene, non è possibile rispondere con un sì o con un no ai quesiti che lei pone: c’è un aumento del rischio di conseguenze negative, difficile da quantificare, ma questo non significa che sicuramente ci saranno problemi. Le consiglio, pertanto, di sottoporre i suoi dubbi al ginecologo/alla ginecologa. L’uso di sostanze di abuso e di alcol in gravidanza può avere un impatto negativo sullo sviluppo del feto e dell’embrione, con effetti che possono manifestarsi anche dopo la nascita. In particolare, c’è un aumento del rischio che il neonato abbia problemi nello sviluppo cognitivo e neurologico. Questi eventuali problemi si possono osservare durante i primi anni di vita del bambino e non sono identificabili con esami effettuati durante la gravidanza. Il consumo di alcol è associato a un aumento del rischio di anomalie del cranio e della faccia, difetti cardiaci e dell’apparato scheletrico. In questi casi si tratta di malformazioni che possono essere osservate durante l’ecografia che viene effettuata tra la 18a e la 20a settimana di gravidanza. Purtroppo non c’è una quantità di alcol che può essere considerata sicura in gravidanza: anche se il consumo è occasionale e la dose di alcol bassa non è possibile escludere del tutto che possano esserci conseguenze. Cari saluti.

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