Autismo del bambino e infezioni in gravidanza: c’è relazione?
A cura di Carla Sogos - Dottoressa specialista in Psichiatria
Pubblicato il 11/12/2023
Aggiornato il 27/05/2025 Non è ancora chiaro se esiste un legame tra infezioni contratte in gravidanza dalla donna e autismo: per ora si tratta solo di un'ipotesi al vaglio dei ricercatori.
Una domanda di: Michela
Gentilissima dottoressa,
la contatto per cercare di stemperare l’ansia che sto vivendo in questo momento. Sono alla 14+5 settimana di gravidanza e praticamente per tutti questi mesi sto combattendo contro cistiti recidive, spesso causate da batteri diversi. Ho letto per caso di studi del 2019 che attestano una correlazione tra infezioni durante la gravidanza, anche del tratto urinario, e autismo/disabilità intellettiva nel bambini. Sono seriamente preoccupata di portarmi avanti ancora questa infiammazione, nonostante le cure
antibiotiche e di ovuli che ho fatto.
Potreste spiegarmi l’attendibilità di questi studi?

Carla Sogos
Gentile signora,
in merito all’associazione tra autismo e infezioni in gravidanza ci sono diversi studi in corso ma il rapporto causa-effetto non è affatto chiaro.
Si tratta, almeno per il momento, di una delle ipotesi che si stanno studiando ma al momento non ci sono evidenze scientifiche certe. Cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
07/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Giorgio Rossi Quando si ha il sospetto che certi atteggiamenti del proprio bambino esprimano la presenza di un disturbo dello spettro autistico è bene innanzi tutto confrontarsi con il pediatra curante e poi, anche in base al suo parere, rivolgersi a un neuropsichiatra infantile. »
03/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Giorgio Rossi Per avere suggerimenti su come gestire i comportamenti difficili di un bambino di sei anni con disturbo dello spettro autistico occorre innanzi tutto rivolgersi a un neuropsichiatra infantile "in presenza". »
27/03/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo A distanza e potendo contare su poche informazioni non è possibile fare una diagnosi così delicata come lo è quella di disturbo dello spettro autistico. Tuttavia, la presenza di un solo atteggiamento diverso dall'atteso non potrebbe comunque bastare. »
10/03/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo Non basta un unico segno per stabilire se un bambino ha un problema di autismo, ma sono vari i comportamenti che vanno analizzati: spetta comunque al pediatra curante stabilire se è opportuno richiedere il parere di un neuropsichiatra infantile. »
24/02/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Giorgio Rossi I progressi in caso di ritardo nello sviluppo psicomotorio sono sempre graduali, per cui è opportuno attenderli con pazienza, senza avere fretta. »
Le domande della settimana
18/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Floriana Carbone Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
17/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »
12/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua. »
Fai la tua domanda agli specialisti