In caso di necessità, anche in allattamento si possono assumere farmaci per controllare la bronchite asmatica.
Una domanda di: Melania
Ho 27 anni e sono mamma di un bimbo di 3 mesi già compiuti e lo allatto…
Siccome soffro di bronchite asmatica che di solito curo con azitromicina e medrol chiedo se questi farmaci sono compatibili con l’allattamento? So che
naturalmente è meglio evitare farmaci in questo momento della mia vita in quanto passano comunque nel latte, ma siccome sto iniziando ad avere i primi
sintomi di bronchite asmatica non saprei che fare.
Inoltre sono allergica all’amoxiciliina.
Aspettando un vostro riscontro vi porgo i miei saluti.
Michele Miraglia Del Giudice
Gentile signora,
può prendere sia l’azitromicina (nome commerciale Zitromax) sia metilprednisolone (nome commerciale Medrol). Il primo principio attivo è un antibiotico della categoria dei macrolidi. Il secondo appartiene alla categoria dei corticosteroidi. In caso di necessità questi farmaci possono essere infatti utilizzati anche in allattamento, perché è importante controllare la sua condizione. Cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Ti potrebbe interessare anche:
07/05/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Giorgio Longo
Una tosse "spaventosa" che viene innescata da banali raffreddori, non passa con niente e suscita angoscia nei genitori è molto probabilmente dovuta alla SIRT, sigla che sta per Sindrome da Ipersensibilità dei Recettori della Tosse. »
06/05/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla
Può accadere che i "lochi", che sono le perdite vaginali che compaiono dopo il parto, si protraggano per un periodo superiore ai 40 giorni senza che questo sia significativo. A patto però che non abbiano un odore sgradevole e non siano accompagnate da dolore: in questo caso bisogna parlarne con il ginecologo.... »
06/05/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori
Sì, il mancato accollamento, specialmente se non ci sono sanguinamento e dolori pelvici, non richiede necessariamente stare a casa dal lavoro, se prevalentemente sedentario. »
16/04/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Faustina Lalatta
Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina. »
Fai la tua domanda agli specialisti