L'assunzione di betabloccanti nei primi mesi di gravidanza, secondo i dati a oggi disponibili, non espone il bambino a rischi.
Una domanda di: Martina
Salve, assumo cardicor 1.25 per il prolasso della mitrale. Ho appena scoperto di essere incinta da 3 settimane e ho paura di aver compromesso la gravidanza…

Antonio Clavenna
Gentile Martina, i dati disponibili sull’uso di bisoprololo (Cardicor) nel I trimestre di gravidanza e più in generale quelli sulla classe dei beta-bloccanti non hanno documentato un aumento del rischio di malformazioni. L’assunzione di alcuni beta-bloccanti nel II e III trimestre sembra essere associata a un ritardo della crescita intrauterina del feto, ma è difficile in molti casi valutare se questo è dovuto ai farmaci o è una conseguenza delle malattie (per esempio l’ipertensione) per cui questi farmaci sono utilizzati. Il medico curante e il ginecologo/la ginecologa sapranno fornirle le indicazioni sul proseguimento della terapia. Cordiali saluti.
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