Bimba che digrigna i denti nel sonno

Prof.ssa Laura Strohmenger A cura di Laura Strohmenger - Professoressa specialista in Odontoiatria Pubblicato il 28/12/2020 Aggiornato il 28/12/2020

Nella maggior parte dei casi il bruxismo non è un fenomeno preoccupante. Se però si associa ad altri sintomi occorre consultare il pediatra.

Una domanda di: Oscar
Salve, la nostra bambina di 6 anni quando dorme muove i denti, li sfrega… non regolarmente ma saltuariamente, apparentemente quando è più stanca o nervosa. lo sentiamo distintamente e siamo preoccupati. a cosa può essere dovuto? Grazie.

Laura Strohmenger
Laura Strohmenger

Caro papà, capita spesso ad adulti e bambini di digrignare i denti durante il sonno, di solito la notte. Il fenomeno è legato alle tensioni muscolari che riguardano i muscoli della bocca e del viso. Tali muscoli trovano il modo di rilassarsi tramite dei movimenti che sono possibili solo quando dormiamo. E’ un evento fisiologico, ossia non è un segno di malattia, ma espressione di uno spontaneo quanto normale allentamento della tensione muscolare. Posto tutto questo, bisognerebbe sapere se ci sono altri segni associati al bruxismo, ossia il russamento, la respirazione rumorosa, le apnee notturne. Bisognerebbe anche capire se la bambina di giorno appare affaticata senza ragione. In uno qualsiasi di questi casi è opportuno consultare il pediatra. Altrimenti può stare tranquillo. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti