Bimba che ha iniziato a balbettare

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 16/04/2018 Aggiornato il 16/04/2018

La comparsa della balbuzie a tre anni di età è fisiologica, quindi non deve preoccupare né richiede interventi esterni di alcun tipo. E' bene invece gestirla senza commettere errori che potrebbero peggiorare la situazione, di fatto non significativa.

Una domanda di: Gabriella
Quando compare la balbuzia a tre anni e la bambina parlava prima correttamente, cosa può essere? Grazie.

Angela Raimo
Angela Raimo

Cara mamma, la balbuzie a tre anni è fisiologica, ovvero non può essere considerata espressione di un vero e proprio disturbo del linguaggio, destinato a protrarsi nel tempo se non si chiedesse aiuto a un logopedista. L’eventualità che un bimbo inizi a balbettare a tre anni è comune e viene considerata una sorta di incidente di percorso che può verificarsi come conseguenza del fatto che in quest’epoca della vita l’apprendimento del linguaggio diventa più impegnativo e i pensieri si affollano alla mente più rapidamente di prima, rendendo difficile organizzarli usando le parole. Nella stragrande maggioranza dei casi tutto si risolve entro massimo i cinque-sei anni di età, a volte anche molto prima, dopo appena alcuni mesi. E’ molto importante però, anche allo scopo di favorire una rapida scomparsa del fenomeno, assumere gli atteggiamenti giusti e non commettere alcuni errori che potrebbero trasmettere ansia alla bambina, finendo per peggiorare un problema di fatto per nulla preoccupante. Ecco quali consigli è opportuno seguire: non interrompa la bambina mentre parla, per farle ripetere correttamente il termine che ha pronunciato balbettando. Non concluda lei la frase quando vede che la bambina comincia a inciampare, ma le dia il tempo di finire quanto desidera dire. Non si dimostri impaziente quando sua figlia parla, né preoccupata né ansiosa quando balbetta. Non faccia confronti con le altre bambine (Ascolta come parla bene Lucia! lei sì che è brava). Non la sgridi quando balbetta, non le chieda di “stare più attenta”. Più lei e il papà vi dimostrerete indifferenti di fronte alla balbuzia più in breve la situazione tornerà alla normalità originaria. Solo se la balbuzie dovesse persistere a sei anni di età, diventa opportuno discutere con il pediatra l’opportunità di portare il bambino da un logopedista. E’ comunque presto, ora, per pensarci, vedrà che non ce ne sarà bisogno. A disposizione, se lo desidera. Tanti cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti