Bimba che non vuole più mangiare la pasta

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 19/01/2024 Aggiornato il 19/01/2024

Un bambino che rifiuta un determinato alimento non deve assolutamente essere forzato a mangiarlo, perché insistendo si apre la strada al rischio che la sua avversione persista per sempre.

Una domanda di: Alessia
Salve, mia figlia di 9 mesi, 10 giorni fa è stata male febbre e tosse che si sono trasformati in tracheite, all’inizio non voleva mangiare assolutamente niente, né pasta né latte, qualsiasi cosa proponevo vomitava e ci sta. Poi via via ha iniziato a bere un po’ di latte, adesso sono quasi a fine cura con antibiotico e cortisone ho cercato di riproporre la pasta ma non ne vuole sapere se le proponiamo qualcosa in pezzetti tipo pane, patate o pesce lo mangia ma appena le propongo la pasta è lì lì per vomitare con qualunque condimento gliela proponga. Ho paura che abbia perso l’abitudine di mangiarla e sono molto scoraggiata.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara signora, dia tempo al tempo, del resto non sono passati molti giorni dall’evento acuto. Non forzi la sua bambina a mangiare pasta, se la rifiuta. Solo asettando che passi questo momento di rifiuto, è più facile che poi ci sia un riavvicinamento alle precedenti abitudini, ma non tema per carenze alimentari, in quanto le alternative le suggerisce direttamente la piccola. In altre parole, anche se, per un’ipotesi estrema, non dovesse mai più volere la pasta, non le accadrebbe assolutamente nulla, un bambino può crescere benissimo anche senza la pastasciutta. Riso, patate, pane, orzo vanno altrettanto bene e se sua figlia le preferisce va accontentata. Insistere per far mangiare un alimento non gradito può aprire la strada a un’avversione eterna nei confronti di quell’alimento. Assecondare invece il rifiuto, lasciando perdere per un po’, è invece il mezzo migliore per farlo accettare di nuovo. Cordialmente. —

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti