Bimba che rifiuta il latte e altri alimenti

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 24/07/2025 Aggiornato il 24/07/2025

È meglio non insistere affinché il bambino assuma alimenti che non desidera mangiare perché si rischia che li prenda in antipatia per sempre.

Una domanda di: Giovanna
Salve, le scrivo perché non so più cosa fare. Da quando ho svezzato mia figlia di 8 mesi, è diventata molto restia con il latte artificiale, negli ultimi tempi soprattutto a volte riesco a farglielo bere nel sonno altre volte si dispera e non lo beve. Il problema è che lei rifiuta qualsiasi cosa che non sia fatto con pastina. Ho provato di tutto, yogurt, ricotta, frutta, persino le merendine consapevole che non hanno un bel valore nutrizionale ma ci ho provato e finisce sempre per vomitarmi tutto. Cosa posso fare?

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma,
lasci che la sua bambina mangi i cibi solidi che le piacciono, insommma, le pappe. Quello che conta è che assuma liquidi, anche semplice acqua, se non ne vuole sapere del latte. Provi comunque a offrirle merende a base di frutta e verdure, integri eventualmente con ricotta. Se però questo provoca il vomito o anche solo un netto rifiuto, non insista. Per quanto riguarda il latte si accontenti del poco che prende. L'importante è che questa bambina cresca bene, a un ritmo regolare e non dimostri sgeni di malessere, come credo sia visto che lei non ne fa cenno. Vedrà che con il passare del tempo, soprattutto se lei la asseconderà, farà amicizia anche con gli altri alimenti. Diversamente, quando si insiste troppo si rischia di far sviluppare un'avversione eterna verso i cibi che si vogliono imporre. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

 

Le domande della settimana

Aborto spontaneo nel primo trimestre: perché succede e serve sempre il raschiamento?

21/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Nella maggior parte dei casi, l'aborto spontaneo è dovuto ad anomalie del concepito incompatibili con la vita. La revisione della cavità uterina (raschiamento) non sempre è necessaria, ma è una delle tre opzioni possibili.   »

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti