Bimba con epilessia multifocale

Dottor Carlo Efisio Marras A cura di Carlo Efisio Marras - Dottore specialista in Neurochirurgia Pubblicato il 10/01/2019 Aggiornato il 10/01/2019

A fronte di una diagnosi di epilessia multifocale in una bimba è di fondamentale importanza affidarsi a centri ad alta specializzazione, dedicati allo studio e alla cura della malattia.

Una domanda di: Silvia
Mia figlia di 6 anni soffre di epilessia multifocale. Le crisi le ha soprattutto di notte e consistono nel perdere bave e perdere l’uso della parola. Il tutto dura alcuni minuti. Attualmente è sotto farmaco (tegredol). Ho letto che si possono fare esami del sangue specifici è vero? E quali? Si possono fare in qualsiasi ospedale? Grazie per l’attenzione.

Carlo Efisio Marras
Carlo Efisio Marras

Gentile Signora, la diagnosi posta alla sua bambina descrive una forma di epilessia che origina da più regioni cerebrali. Nell’epilessia multifocale le crisi possono coinvolgere aree localizzate su uno o entrambi gli emisferi cerebrali, che non necessariamente si attivano contemporaneamente nel corso della medesima crisi.
L’analisi dei segni e sintomi che si osservano nel corso delle manifestazioni epilettiche, insieme allo studio elettroencefalografico (EEG), è di grande utilità perché permette di individuare e comprendere l’origine delle crisi e di definire la loro modalità di esordio e sviluppo.
Sarà utile condividere le conoscenze acquisite dai medici che hanno finora in cura la bambina e proseguire con accertamenti che oltre ad uno studio EEG più accurato (come EEG con deprivazione di sonno o prolungato), comprendono una valutazione delle competenze neurocognitive e uno studio di Risonanza Magnetica che permette di definire le specifiche caratteristiche delle aree cerebrali alterate all’EEG.
Dalla sua descrizione non è chiaro se la terapia in corso sia il primo trattamento adottato e se sia risultata efficace nel controllo della malattia.
In queste circostanze è importante fare riferimento a centri esperti dedicati allo studio e alla cura dell’epilessia; la LICE (Lega Italiana Contro l’Epilessia) rappresenta il riferimento scientifico e medico dell’epilessia e mette a disposizione dei pazienti e delle loro famiglie numerosi centri competenti nella cura delle epilessie dell’età pediatrica.
L’indicazione ad accertamenti ematologici orientati verso indagini genetiche, sarà subordinata alle valutazioni descritte e dovrà essere posta da specialisti esperti. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Citomegalovirus e paura del contagio

26/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se, durante la gravidanza, si teme che il proprio partner sia stato contagiato dal citomegalovirus, che si trasmette anche attraverso i rapporti sessuali, può essere opportuno verificarlo attraverso un dosaggio degli anticorpi specifici.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti