Bimba di 11 mesi che ha scambiato il giorno con la notte

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 18/12/2023 Aggiornato il 18/12/2023

Esiste un metodo naturale che può aiutare il bambino ad adattarsi al normale ritmo circadiano (si sta svegli di giorno si dorme di notte), però non ci si deve aspettare un risultato istantaneo.

Una domanda di: Adina
Ho bisogno del suo aiuto, ho una bimba di quasi 11 mesi che ha sempre avuto degli orari un po’ strani sin dalla nascita, sveglia alle 10/11 del mattino pranzo 13/14… Per arrivare a una cena alle 22/23. ll nostro problema principale sono le ninne, lei dorme dopo la “colazione” alle 10 e dopo il pranzo e poi la sera se non si fanno le 2:00/3:00 non ne vuole sapere di dormire, non so più come gestire questi orari, abbiamo provato a svegliarla prima la mattina per un paio di giorni, ma tutto il giorno continua a piangere per sonno finché non si addormenta e dorme tutto il giorno…si sveglia solo per mangiare e torna a dormire per tornare poi ai suoi orari… Esempio, la svegliamo alle 8/9 mangia e piange fino ad addormentarsi, dormendo poi fino all’ora di pranzo se la sveglio ritorna a piangere fino a riaddormentarsi così per tutto il giorno… Spero tanto che lei mi possa aiutare, il pediatra mi dice sempre di assecondare i suoi orari, ma per me sta diventando pesante perché sta praticamente scambiando il giorno con la notte… La ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara signora, capisco la vostra frustrazione. Potreste cercare di anticipare i pasti come si fa quando si passa all’ora legale, provate a farlo con gradualità, ogni 3 giorni un quarto d’ora prima, in modo da avere il sonno conseguente al pasto. È il sistema naturale lento ma più efficace. L’altro sistema è quello di utilizzare la melatonina per indurre il sonno la sera, va somministrata un’ora prima rispetto a quella che si desidera si addormenti la bambina. Il mio è un consiglio in generale, per la melatonina dovete comunque chiedere il parere del vostro pediatra che, a differenza di me, conosce bene la bambina e la sua condizione generale. Con cordialità.

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