Bimba di 12 mesi che ancora non parla

Dottor Leo Venturelli A cura di Dottor Leo Venturelli Pubblicato il 17/08/2023 Aggiornato il 17/08/2023

Per ogni bambino c'è un "giusto momento" nel quale raggiunge i vari traguardi dello sviluppo. Se a 12 mesi ancora non parla non importa: quello che conta è che dimostri di capire e sappia interagire.

Una domanda di: Alberto
Buongiorno.
Ho già usufruito del vostro prezioso aiuto e vorrei ancora approfittarne.
Ho una bimba che ha 12 mesi e 10 giorni. È molto sveglia, interagisce benissimo con le persone, capisce un sacco di parole e diversi comandi, indica sia per chiedere qualcosa sia per mostrarlo, fa ciao con la manina, batte le mani (anche associando il battito delle mani alla parola “bravo/a”), quando le chiedi dove è qualcosa o qualcuno che non c’è apre le braccia e le mani come a dire “non c’è più”. Inoltre cammina benissimo da sola ormai da un paio di mesi.
L’unica “pecca” è il linguaggio. Dice tatatata, ma come parole sembra dire solo mamma, che poi diventa mammamamma, ma lo dice molto poco. Giorni fa ha tentato di dire “acqua” un po’ di volte, ma poi non lo ha più fatto. Per il resto fa urletti vari. Non fa, al momento, la lallazione variata.
La pediatra dice che se capisce tutto non c’è problema. Ha detto che è una bambina bella sveglia, sana e molto molto motoria, e forse per questo ha tralasciato il linguaggio. In effetti comunica e si fa capire benissimo, però non sembra così interessata a parlare.
Noi vediamo bambini che alla sua età già dicono diverse parole.
Possiamo avere una vostra opinione?
Grazie.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Caro papà,
proprio come avviene per i primi passi, anche per la padronanza delle prime parole esiste un giusto momento per ogni singolo bambino. Questa bimba, a differenza di molti altri suoi coetanei, ha camminato prestissimo, dimostrando quindi una notevole precocità in ambito psicomotorio. La sua pediatra ha ragione: quello che conta a 12 mesi è che obbedisca a piccoli ordini e dia prova di comprendere quanto di semplice le viene detto. Direi dunque di guardarsi bene dalla trappola del confronto con altri bambini, che crea solo panico e apre la strada al rischio di far sentire il proprio piccolo inadeguato, quando non ce ne sarebbe affatto motivo. Indicativamente è tra gli undici e i dodici mesi che un bambino dovrebbe pronunciare cinque o sei parole – mamma, papà, nonno, nonna, tata, pappa – ma se non accade pazienza, succederà. Se, come nel caso di sua figlia, a 12 mesi un bambino dice ancora poco nulla non si deve entrare in allarme: c’è tempo fino ai 18 mesi circa per attendersi questo traguardo. Direi dunque di stare tranquillo, anche mettendo in conto che è possibile che un bambino sia ritardatario in qualcosa senza che questo abbia rilevanza sotto il profilo del suo sviluppo neurocognitivo. Non tutti i bambini sono precoci in tutto, bisogna accettarlo senza ansie ed è buona cosa non nutrire aspettative esagerate rispetto a quanto in realtà è giusto attendersi sul fronte dei traguardi. Cordialmente.

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