Bimba di 4 mesi che non dorme mai

Professor Francesco Peverini A cura di Professor Francesco Peverini Pubblicato il 29/01/2019 Aggiornato il 29/01/2019

Le ragioni per le quali un lattante non dorme possono essere di vario tipo. In prima battuta, va comunque escluso che vi sia un disturbo fisico a provocare nel bambino disagio e inquietudine, interferendo sulla nanna.

Una domanda di: Maria
Mia figlia ha 4 mesi e non dorme né di giorno né di notte: cosa devo fare? Mi sembra di impazzire!! Ho anche un’altra bimba di quasi 3 anni, quindi non posso dare retta solo alla piccola!
Francesco Peverini
Francesco Peverini

Cara mamma, il genitore riposa ed è in equilibrio se il bambino dorme …
Le ragioni per cui un bambino non dorme o non riconosce la notte sono molteplici. Alcuni bambini dormono con uno schema di inversione giorno-notte. È un atteggiamento frustrante ed estenuante, ma per fortuna temporaneo. In questo caso, si può tentare di tenere il bambino sveglio più a lungo possibile durante i periodi di veglia, di giorno, anche giocando per alcuni minuti dopo l’allattamento invece di lasciarlo subito addormentare. Ciò contribuirà ad aumentare la propensione a dormire la sera. Il sole e la luce naturale aiutano a migliorare l’orologio interno.
In altri casi il bambino ha fame; il latte viene digerito rapidamente e questa è la ragione più comune per cui i bambini si svegliano durante la notte. Anche la sete è una importante ragione di risveglio! Vi sono poi neonati letteralmente innamorati dei genitori e non vogliono perdere tempo a dormire. Desiderano giocare nel mezzo della notte. Dormire con il bambino vicino (nella culla, non nel letto dei genitori), può aiutare il neonato a sentirsi coccolato. Alcuni neonati, sono infine troppo stimolati dalla vita e dalle abitudini dei genitori, dai rumori presenti nella casa o
dalle luci inappropriate; o anche dalla loro alimentazione (cioccolata, cibi piccanti, alcool o esposizione al fumo). Non dimentichiamo mai che a volte la veglia notturna può essere indice di disturbi intestinali, di intolleranze alimentari oppure di costipazione o di presenza di aria. Se si ritiene che il proprio bimbo soffra di una condizione non diagnosticata o di un’allergia, è necessario spingere il pediatra a prendere sul serio le preoccupazioni dei genitori. In sintesi: per prima cosa va esclusa la presenza di un disturbo fisico che tormenta il bambino. Potrebbe essere questa la soluzione.
Da ultimo, farsi aiutare; dai nonni, da parenti in genere o da amici; recuperare anche una sola notte di sonno della mamma può essere efficace a ritrovare l’equilibrio e la pazienza indispensabili.
Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti