Bimba di 4 mesi e mezzo che non sorride mai: può trattarsi di autismo?
A cura di
Angela Raimo - Dottoressa specialista in Psichiatria
Pubblicato il 30/04/2025
Aggiornato il 14/05/2025 In effetti a 4 mesi e mezzo di vita i bambini, se tutto va bene, sorridono. Tuttavia per stabilire se la mancanza di questo segnale "sociale" può essere espressione di un disturbo dello spettro autistivo è necessario valutare anche altri comportamenti.
Una domanda di: Maria
Sono mamma di una bambina di 4 mesi e mezzo. Da quando è nata ha attacchi di pianto continui apparentemente immotivati con urla, vuole stare sempre in braccio in movimento, non ha mai sorriso. Il mio timore, pur non essendoci nessuno in famiglia, è che possa avere qualche disturbo di tipo autistico. Mangia regolarmente e dorme di notte svegliando solo per mangiare (prende latte materno). Potrebbe darmi qualche indicazione? Grazie.

Angela Raimo
Cara mamma,
il segnale da considerare è la mancanza del sorriso che a quattro mesi e mezzo di vita se tutto va bene è presente. Che voglia stare in braccio non è invece significativo, così come il pianto che potrebbe anche essere legato a qualche piccolo disturbo fisico (una colichetta, per esempio). Oltretutto lei lo definisce "continuo", però di fatto questa bambina dorme tranquilla più o meno tutta la notte... Non mi riferisce se mentre la allatta la guarda o comunque sostiene lo sguardo che lei le rivolge, né se si gira quando la sente arrivare parlando a voce alta, né se segue con gli occhi gli oggetti colorati che le mettete davanti. Con così poche informazioni, anche se una di queste è significativa, mi è impossibile esprimermi. Direi però che senz'altro deve far visitare la bambina dal suo pediatra, esponendogli i suoi dubbi e rispondendo alle domande (probabilmente le stesse) che le ho rivolto implicitamente io. Starà a lui stabilire se sia opportuno o no richiedere il parere di un neuropsichiatra infantile. Mi tenga aggiornata, se lo desidera. Con cordialità.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Se la crescita del lattante è ottimale e non subisce arresti, non serve integrare le poppate di latte materno con il latte artificiale. »
11/07/2023
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli In media, se tutto va bene un lattante deve bagnare un pannolino al massimo ogni 12 ore. »
19/12/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Non è raro che i lattanti a un certo punto dimostrino meno interesse per le poppate, senza che questo sia automaticamente segno di qualcosa che non va. Quello che conta e che non si verifichino perdite di peso. »
14/11/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Roberta Levi In genere, si consiglia di inserire i primi alimenti diversi dal latte a sei mesi di vita. Ma ci possono essere ragioni che suggeriscono di cominciare molto prima. »
18/10/2019
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Non è infrequente che dal terzo mese compiuto il bambino inizi a introdurre meno latte e che quindi anche l'aumento di peso subisca un rallentamento. »
Le domande della settimana
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni. »
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto. »
23/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professoressa Eleonora Porcu Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile. »
23/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi. »
Fai la tua domanda agli specialisti