Bimba di 5 mesi non vaccinata: quali precauzioni?

A cura di Dott.ssa Elena Bozzola Pubblicato il 20/07/2023 Aggiornato il 20/07/2023

La migliore e più efficace protezione contro determinate malattie pericolosissime se contratte da un lattante è la vaccinazione: pensare che tenere il bambino lontano dagli estranei possa essere un'alternativa ai vaccini è poco opportuna.

Una domanda di: Maria
Salve, ho una bimba di 5 mesi, premetto che al momento non ha ancora i vaccini perchè vorrei aspettare un altro po’. Il mese prossimo andrò in vacanza e volevo sapere se devo evitare di portarla in luoghi affollati però all’aperto, tipo se vogliamo andare a fare una passeggiata la sera sul lungomare. Grazie.
Elena Bozzola
Elena Bozzola

Gentile lettrice, il consiglio per godersi meglio le vacanze, anche in termini di sicurezza, è quello di vaccinare la sua bambina prima della partenza. Già da piccoli il sistema immunitario dei bambini è in grado di rispondere alle vaccinazioni previste per l’età: il ritardo nell’inizio delle vaccinazioni espone al rischio di contrarre malattie prevenibili con il vaccino, inutilmente. Ovviamente il vaccino non è uno scudo totale verso tutti i germi ma rappresenta un’ottima difesa verso i patogeni specifici del vaccino. Già a partire dai 61 giorni di vita compiuti, i bambini possono ricevere il vaccino esavalente, un vaccino cioè che con una unica puntura difende da 6 malattie in contemporanea, ovvero da difterite, tetano e pertosse, poliomielite, Haemophilus influenzae di tipo b e epatite B. La vaccinazione va poi ripetuta al 5° e 11°mese. Come ricorda il Ministero della Salute, “è opportuno iniziare la somministrazione del vaccino esavalente prima possibile per fornire una protezione rapida soprattutto nei confronti della pertosse, la cui gravità clinica è tanto maggiore quanto più precocemente è contratta”. Contestualmente al vaccino esavalente, ma in sede anatomica diversa, è raccomandata la somministrazione della vaccinazione antipneumococcica. Quest’ ultima, a differenza dell’esavalente, non è obbligatoria, ma altamente raccomandata e offerta gratuitamente ai bambini. Ancora, sempre nei piccini, viene altamente raccomandata la vaccinazione anti-meningococco B, che può essere co-somministrata con le altre vaccinazioni previste per l’età. La prevalenza della meningite da meningococco B è maggiore soprattutto nei più piccoli: ecco spiegato il perché sia raccomandata la vaccinazione ai lattanti. Una nota merita anche la vaccinazione anti-rotavirus. In questo caso si tratta di un vaccino somministrato per bocca, raccomandata universalmente a tutti i bambini a partire dalla 6° settimana di vita e che consiste di 2 o 3 dosi (in funzione del vaccino utilizzato). Può essere co-somministrabile con le altre vaccinazioni previste per l’età. Importante ricordare che in questo caso il ciclo vaccinale dovrebbe essere completato entro le 24 o le 32 settimane di età, a seconda del tipo di vaccino impiegato. Tra i falsi miti, vi è quello che più vaccini in contemporanea indeboliscano il sistema immunitario. Ciò non è vero perché le vaccinazioni del bambino non indeboliscono né sovraccaricano il sistema immunitario sia quando si somministra un singolo vaccino, sia quando vengono effettuate più vaccinazioni contemporaneamente. Non possono dunque incoraggiarla nella strada che ha intrapreso scegliendo di non vaccinare la sua piccina all’età che la comunità scientifica dei pediatri ritiene essere quella giusta. Cordialmente.

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