Bimba di due anni allergica al latte: quali alternative ai latticini?

Dottoressa Chiara Boscaro A cura di Chiara Boscaro - Dottoressa specialista in Nutrizione Pubblicato il 05/02/2025 Aggiornato il 17/04/2025

In caso di accertata allergia al latte vaccino, si può proporre un latte vegetale. I latticini vanno eliminati e ci vuole cautela anche con il parmigiano che, dopo l'anno di età, si potrebbe provare a offrire in piccole quantità, solo in caso di allergia lieve e solo se molto stagionato. Al riguardo è comunque opportuno consultare il pediatra.

Una domanda di: Federica

Ho una bambina di 2 anni allergica alle proteine del latte (beta-lattoglobuline e le alfa-lattoglobuline): che tipo di latte può assumere al mattino, al posto di quello vaccino, e che formaggi può mangiare? Il parmigiano è concesso? Grazie.
 

Chiara Boscaro
Chiara Boscaro

Gentile Signora,
l’allergia alle proteine del latte  è una delle allergie alimentari più comuni nei bambini, specialmente nei primi anni di vita. Si tratta di una reazione del sistema immunitario verso le proteine presenti nel latte, che può manifestarsi con sintomi di diversa entità, dalle manifestazioni cutanee (eruzioni cutanee, orticaria) a disturbi gastrointestinali (vomito, diarrea) e, nei casi più gravi, con sintomi respiratori (difficoltà a respirare, asma). In presenza di questa condizione, è fondamentale evitare completamente il consumo del latte vaccino e di tutti i suoi derivati (formaggi, yogurt, burro). Tuttavia, esistono delle alternative sicure, sia per il latte che per i formaggi. Alcuni tipi di latte vegetale, come il latte di soia, mandorla, avena, cocco e riso, possono essere un’ottima alternativa, ma bisogna fare attenzione a scegliere quelli arricchiti con calcio e vitamina D per garantire l’assunzione di nutrienti essenziali. Esistono alternative vegetali ai formaggi a base di anacardi, soia o cocco. Questi prodotti, sebbene possiedano un sapore diverso, possono essere usati nelle preparazioni quotidiane senza compromettere la salute del bambino. Mentre la carne, il pesce, le uova e altri alimenti di origine animale non contengono proteine del latte e sono sicuri per un bambino con allergia. L’unica precauzione può riguardare la carne di bovini che potrebbe contenere proteine del latte. È importante evitare cibi trasformati (ad esempio, hamburger industriali, salsicce) che potrebbero contenere tracce di latte o derivati. Si può scegliere tra pollo, manzo, pesce azzurro e altre fonti proteiche, inclusi i legumi. La frutta e verdura fresca, essendo completamente prive di proteine del latte, sono sempre sicure e rappresentano una parte fondamentale della dieta di un bambino. Offrire al bambino una varietà di verdure e frutta di stagione aiuta a garantire il giusto apporto di vitamine, minerali e fibre. La frutta secca e i semi oleosi (come noci, mandorle, semi di zucca, semi di girasole) possono essere aggiunti come snack o usati per preparazioni, per arricchire la dieta con grassi sani e proteine vegetali. Cereali e legumi sono fonti eccellenti di carboidrati, fibre e proteine vegetali. Questi alimenti sono naturalmente privi di latte e, se cucinati senza aggiunta di burro o latte, rappresentano una parte importante di una dieta bilanciata. Riso, quinoa, avena, farro e pasta senza uova possono essere consumati come parte dei pasti. I legumi (lenticchie, fagioli, ceci) sono anche ricchi di proteine e fibre. Per quanto riguarda i dolci e gli snack, molte ricette tradizionali contengono latte o burro. Tuttavia, è possibile preparare dolci senza latticini utilizzando ingredienti alternativi come olio monoseme, olio di cocco, o latte vegetale. Esistono anche snack confezionati senza latte, ma è fondamentale leggere sempre l’etichetta per verificare la presenza di tracce di latte. È cruciale evitare cibi che potrebbero contenere latte in forma visibile o nascosta. Tra questi i dolci confezionati che potrebbero contenere burro, latte in polvere, alcuni tipi di pane e cracker che potrebbero contenere derivati del latte, salse e condimenti che potrebbero essere preparati con latte o panna. Quando si ha un bambino allergico alle proteine del latte, leggere attentamente le etichette degli alimenti è fondamentale. Molti alimenti trasformati contengono tracce di latte, anche se non sono sempre evidenti. La dicitura “può contenere tracce di latte” è un’indicazione chiara da tenere in considerazione. Per quanto riguarda il parmigiano, se molto stagionato può cautamente essere proposto a un bambino allergico al latte, purché la sua allergia non sia grave. È preferibile comunque non farlo prima dell’anno di vita e limitarsi a piccolissime quantità.  Infine, in caso di allergie alimentari, è sempre consigliato consultare un pediatra o il nutrizionista per pianificare una dieta “a misura del proprio bambino”. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Sullo stesso argomento

Allergia al latte: vale anche per il parmigiano?

06/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Il parmigiano, se ben stagionato, è l'unico latticino che a volte viene tollerato da un soggetto allergico. Prima di proporlo a un bambino con allergia al latte documentata dagli specifici test è bene però confrontarsi con il prorpio pediatra.   »

Latte e yogurt vegetali si possono dare durante lo svezzamento?

05/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Il latte di riso o di soia così come gli yogurt vegetali possono essere proposti al bambino anche durante lo svezzamento, senza timore che possano fargli male.   »

Bimba di 4 mesi che ha iniziato a respingere il latte

19/12/2022 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Non è raro che i lattanti a un certo punto dimostrino meno interesse per le poppate, senza che questo sia automaticamente segno di qualcosa che non va. Quello che conta e che non si verifichino perdite di peso.   »

Dermatite

22/02/2013 Chirurgia pediatrica di “La Redazione”

Risponde: Dottoressa Alessia Bertocchini  »

Muco nelle feci di una bambina: sono indicati i probiotici?

17/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

In effetti i probiotici possono restituire equilibrio al microbiota intestinale, quindi quando ci sono alterazioni intestinali trovano indicazione.   »

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti