Bimba di due anni che si ammala spesso

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 23/03/2018 Aggiornato il 23/03/2018

Dopo l'ingresso del bambino al nido, otite, congiuntivite, bronchite, che si ripresentano più e più volte durante l'inverno (e anche dopo), sono una sorta di dazio che solo molto di rado si riesce a non pagare.

Una domanda di: Benedetta
La mia bimba ha due anni. Ha iniziato l’asilo il 1 febbraio. Da questo giorno ha avuto un mese di raffreddore, otite e bronchite e nel frattempo congiuntivite. Dopo antibiotico per otite e cura per bronchite è ricomparsa la congiuntivite. La mattina si sveglia con gli occhi appiccicati ho dato un antibiotico locale ma vorrei capirne le cause. Cosa dovrei fare? La ringrazio.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma,
comunità, bambini insieme in uno stesso ambiente chiuso, inverno sono tutte condizioni che favoriscono le infezioni, tipiche di questo periodo. La congiuntivite non fa eccezione: dipende da microbi che passano da bambino a bambino, mentre stanno vicini, si toccano, si respirano stando a pochissima distanza (da qui il contatto con il muco), usano gli stessi giochi. Purtroppo non ci sono alternative e le infezioni sono il dazio che ciascun bambino paga per “entrare in società”.
Quando però le infezioni si ripetono di continuo, per cui il bambino è sempre ammalato, può essere opportuno tenerlo a casa dall’asilo per un po’ di settimane. Una convalescenza prolungata, dopo la fase acuta della malattia (qualunque essa sia) rinforza le difese naturali del bambino rendendolo poi meno esposto alle ricadute. Comprendo però che tradurre nella pratica questa indicazione, che pure può dare risultati buoni, può essere realmente molto difficile a meno che la mamma lavoratrice non abbia una persona che possa occuparsi del bambino a casa. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Andamento lento delle beta-hCG, ma il cuoricino batte …

10/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una volta visualizzati con l'ecografo l'embrione e il battito del cuoricino, non serve assolutamente più dosare le beta-hCG, che nulla rivelano sul futuro della gravidanza. Molto meglio attendere il successivo controllo ecografico.   »

Mancanza di autonomia a 41 anni e con un bimbo piccolo

09/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

I disturbi dell'umore sono spesso assolutamente invalidanti per loro precisa caratteristica: non c'è da farsene una colpa, la volontà non c'entra e non basta certo a risolverli.   »

Mancato accollamento: proseguirà la gravidanza?

09/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

A 10 settimane di gravidanza con un feto vitale e che cresce secondo le aspettative ci sono ottime probabilità che la situazione evolva nel migliore dei modi.   »

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti